Papa Leone XIV, concede la grazia eccezionale: cos’è e cosa significa (2 / 2)

Durante il suo discorso di presentazione non è passato inosservato un gesto di Papa Leone XIV. Infatti dopo il discorso ha dato la benedizione Urbi et Orbi concedento a tutti i fedeli della cristianità la cosiddett indulgenza plenaria.

In pratica tutti i fedeli hanno visto cancellati i propri peccati se però ovviamente sono pentiti seriamente di ciò che hanno commesso. L’indulenza plenaria avviene poche volte l’anno, a Natale e a Pasqua. L’ultimo a impartire la benedizione Urbi et Orbi è stato Papa Francesco il giorno di Pasqua 2025 prima di lasciarci per sempre.

Per ottenere un’indulgenza plenaria, è necessario adempiere a determinate condizioni: confessione sacramentale, comunione eucaristica, preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice e l’esclusione di qualsiasi attaccamento al peccato, anche veniale.

Non solo, dopo aver ottenuto l’indulgenza plenaria è necessario recarsi in pellegrinaggio ad un luogo sacro e consacrato. Può essere anche una semplice chiesa cittadina o un santuario. L’indulgenza è un concetto fondamentale nella dottrina cattolica e consente appunto al fedele di eliminare spiritualmente ogni peccato.

Il primo a concere nella storia l’indulgenza fu Papa Celestino V che nei pochi mesi del suo pontificato nel 1294 istituì la Perdonanza. Si invitavano i fedeli che volevano la remissione completa dai peccati a recarsi in pellegrinaggio presso la Basilica di Collemaggio a L’Aquila. Qui si riceveva una pergamena in cui si affermava che i peccati erano stati cancellati.

Una tradizione ancora in vita oggi. Un altro evento significativo è il Perdono d’Assisi, un’indulgenza concessa nel 1216 da papa Onorio III su richiesta di san Francesco d’Assisi. Insomma un atto di amore verso i fedeli quello compoiuto da Leone XIV.