Il Papa come detto quando può ha cominciato a lavorare e quindi in queste ore ha scritto una lettera al direttore del Corriere della Sera nella quale spiega che cosa sta provando durante la sua patologia e dove ha ringraziato la nota testata italiana per la vicinanza dimostrata.
Parole davvero commoventi quelle di Papa Francesco che hanno fatto immediatamente il giro di tutta Italia. “Caro Direttore, desidero ringraziarla per le parole di vicinanza con cui ha inteso farsi presente in questo momento di patologia nel quale, come ho avuto modo di dire, quello che accade nel mondo, appare ancora più assurdo” – ha scritto il Santo Padre.
“La fragilità umana, infatti, ha il potere di renderci più lucidi rispetto a ciò che dura e a ciò che passa, a ciò che fa vivere e a ciò che toglie la vita. Forse per questo tendiamo così spesso a negare i limiti e a sfuggire le persone fragili e colpite: hanno il potere di mettere in discussione la direzione che abbiamo scelto, come singoli e come comunità” – ha scritto il Papa.
“Vorrei incoraggiare lei e tutti coloro che dedicano lavoro e intelligenza a informare, attraverso strumenti di comunicazione che ormai uniscono il nostro mondo in tempo reale: sentite tutta l’importanza delle parole. Non sono mai soltanto parole: sono fatti che costruiscono gli ambienti umani. Possono collegare o dividere, servire la verità o servirsene” – ha scritto rivolgendo questo particolare messaggio ai giornalisti.
Il Papa riferisce inoltre che si deve essere aperti alla pace si augura che le crisi in Ucraina e anche nel resto del mondo termino presto. “C’è un grande bisogno di riflessione, di pacatezza, di senso della complessità. Mentre le tensioni non fanno che compromettere le comunità e l’ambiente, senza offrire soluzioni, la diplomazia e le organizzazioni internazionali hanno bisogno di nuova linfa e credibilità. Le religioni, inoltre, possono attingere alle spiritualità dei popoli per riaccendere il desiderio della fratellanza e della giustizia, la speranza della pace” – ha fatto presente Francesco.
Parole che risuoneranno sicuramente nella pubblica opinione.