Papa Francesco, scandalo dopo il decesso: cosa sono arrivati a dire (2 / 2)

Nella mattina di Pasqua, poche ore prima che il mondo apprendesse della sua scomparsa, Papa Francesco ha ricevuto un’ultima visita significativa: quella del vicepresidente americano JD Vance. L’incontro, breve e privato, avvenuto a Casa Santa Marta dopo l’Angelus pasquale, è ora carico di un valore simbolico che nessuno avrebbe potuto immaginare.

Secondo i media statunitensi, al termine del colloquio Vance avrebbe detto al Pontefice: “So che non è stato molto bene, ma sono contento di vedere che ora sta meglio. Grazie per avermi ricevuto“. Una frase di circostanza, pronunciata con rispetto, che oggi suona come un inconsapevole commiato.

Quelle parole, scambiate mentre il Papa appariva visibilmente affaticato ma sereno, sono diventate l’ultimo dialogo pubblico registrato di Bergoglio. Poche ore dopo il decesso del Papa, un tweet sarcastico ha scatenato indignazione: “Tu pensa: vivere un’esistenza eccezionale […] e poi l’ultimo che ti tocca incontrare è ‘sto tizio”.

La reazione degli utenti è stata durissima, con accuse di “miserabile insensibilità” e commenti come “Nemmeno adesso riuscite a fare silenzio“. La polemica ha offuscato il valore dell’ultimo gesto pubblico di Francesco: il giro in papamobile tra la folla, dove – nonostante la debolezza – aveva voluto regalare ancora sorrisi e carezze al “suo” popolo.

Quell’incontro con Vance, lontano dai riflettori, resta così l’ultimo atto diplomatico di un Papa che ha fatto della semplicità il suo stile. Ora milioni di fedeli sono pronti a dare l’addio al Santo Padre con le esequie funebri che dovrebbero celebrarsi il prossimo 26 aprile.