A parlare circa le condizioni di Papa Franesco è stato il dottor Alberto Barosi, Direttore SC Cardiologia dell’Istituto Nazionale delle Neoplasie di Milano il quale ha riferito che comunque le condizioni del Papa rimangono abbastanza importanti.
Secondo l’esperto il pontefice ha una patologia molto seria che alla sua età può portare a problemi correlati rischiosi anche per la vita. I medici proprio per questo seppur hanno sciolto la prognosi hanno dichiarato che il pontefice dovrà rimanere ancora ricoverato per un pò di tempo per essere tenuto sotto osservazione.
Infatti la polmonite bilaterale che ha contratto il Santo Padre, può provocare serissimi problemi. Tra questi, ha dichiarato Barosi, c’è il rischio di “eventi gravi quale lo scompenso cardiaco acuto o patologie del parenchima polmonare fino a quadri di insufficienza respiratoria” – ha dichiarato il dottore.
Le patologie polmonari, ed in particolare la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), l’asma bronchiale e la fibrosi polmonare, occupano il terzo posto nella graduatoria delle cause globali di decesso” – ha affermato Barosi, che quindi con tali parole afferma che il Santo Padre non è comunque fuori pericolo.
Al momento non c’è una data per quanto riguarda le dimissioni ma è chiaro che una volta uscito il pontefice dovrà riprendere con parsimonia le sue attività in quanto non si potrà stancare più di tanto appunto per non affaticare i polmoni già debilitati. Ricordiamo che Francesco da giovane ha subito l’asportazione di un lobo polmonare.
L’incidenza di queste patologie nella popolazione cresce con il crescere dell’età ( maggior incidenza nella popolazione più anziana) e in presenza di fattori di rischio quali l’ipertensione polmonare, il fumo di sigaretta, il diabete, una alimentazione scorretta e l’inattività fisica” – ha concluso l’esperto.