Papa Francesco, l’udienza straordinaria del Giubileo (2 / 2)

Papa Francesco, prima dell’udienza giubilare di oggi, nell’entrare nell’Aula Paolo VI,  era appoggiato come sempre al suo fedelissimo bastone che, a quanto pare, così sicuro è stato, in quanto il sostegno alla base si è staccato. Sono stati secondi che, per i presenti, sono durati un’eternità in quanto Bergoglio è apparso vacillante.

I volti  di tutti si sono riempiti di panico e sconcerto ma   il Papa, supportato dal tempestivo intervento di  monsignor Leonardo Sapienza,  è riuscito a continuare senza problemi la sua camminata. Nel frattempo, il bastone  è stato allontanato, per non creare ulteriori disagi. Tutto è proseguito senza alcun tipo di problema.

Il papa, con una disinvoltura pazzesca, ha tenuto la catechesi, salutando col suo solito modo di fare sorridente, i presenti. La sedia a rotelle si è rivelata preziosa, come supporto,  nel corso della restante udienza.

Dopo l’imprevisto, come se la disinvoltura non fosse stata abbastanza, ha salutato i  pellegrini che hanno seguito l’udienza dai maxi schermi nella Basilica di San Pietro. Bergoglio ha dichiarato: “Buongiorno a tutti voi. Adesso avete sentito la predica che ho fatto lì. Vi ringrazio della vostra presenza e vi do la benedizione. Preghiamo il Padre nostro. Adesso farò il giro salutando la gente”.

L’episodio ha sottolineato la forza del nostro papa, che riesce a raggirare gli ostacoli, in questo caso legati alla rottura del bastone che lo sorreggeva, in un modo strepitoso, mettendoci passione a amore nel suo ruolo pastorale. Nonostante le difficoltà fisiche e gli imprevisti, Papa Francesco continua a mostrare una forte volontà di essere presente tra i fedeli. Del resto la perseveranza ha sempre fatto parte della sua vita ecclesiastica.