Papa Francesco, l’esito della Tac ai polmoni (2 / 2)

Continuano a suscitare grande apprensione le condizioni di Papa Francesco, al 13esimo giorno di ricovero presso il Policlinico Gemelli. Secondo le ultime informazioni, il Pontefice ha trascorso una notte tranquilla, sotto stretto monitoraggio medico, senza episodi acuti respiratori e con parametri emodinamici nella norma.

La sua polmonite bilaterale è al centro dell’attenzione, in particolare dopo la TAC effettuata martedì 25 febbraio, i cui risultati sono ancora in fase di valutazione. La prognosi resta riservata, e il Papa continua a essere assistito con ossigenazione ad alti flussi, modulata in base alle sue condizioni.

La comunità cattolica si unisce in preghiera per la sua guarigione. La Federazione delle scuole cattoliche (Fidae), attraverso la sua presidente Virginia Kalandich, ha annunciato che tutte le scuole cattoliche dedicheranno un momento di preghiera per il Pontefice. L’attenzione è ora focalizzata sull’esito della TAC, un esame radiologico avanzato che utilizza raggi X e software specializzati per ottenere immagini dettagliate del corpo.

Questo strumento è fondamentale per diagnosticare patologie polmonari, neoplasie, problemi vascolari e danni cerebrali, tra cui quelli derivanti da emorragie o ischemie. Nonostante nel bollettino ufficiale di martedì non fossero presenti dettagli specifici, fonti vaticane hanno precisato che i risultati della TAC sono ancora in fase di analisi. Questo nuovo controllo servirà a verificare se l’infezione è ancora presente e a che stadio si trova.

Eventuali aggiornamenti potrebbero arrivare nella serata di mercoledì 26 febbraio. La comunità internazionale segue con preoccupazione e speranza l’evolversi della situazione, auspicando una pronta guarigione del Papa. Non resta che attendere ulteriori aggiornamenti sul quadro clinico del Pontefice nelle prossime ore.