In occasione dell’Angelus di domenica 2 marzo, Papa Francesco ha condiviso una profonda riflessione spirituale con i fedeli. Attraverso un messaggio letto durante l’Angelus domenicale, il Pontefice ha invitato i cristiani a meditare sul Vangelo del giorno (Lc 6,39-45), concentrandosi su due dei cinque sensi: la vista e il gusto.
Riguardo alla vista, il Papa ha ricordato le parole di Gesù: “Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello“. Francesco ha sottolineato l’importanza di uno sguardo caritatevole verso il prossimo, lontano dal giudizio e vicino alla correzione fraterna. “Solo con questo sguardo di cura, non di condanna, la correzione può essere una virtù”, ha affermato, ricordando che senza amore fraterno, ogni critica perde il suo valore.
Sul gusto, il Pontefice ha citato l’immagine dell’albero che si riconosce dai suoi frutti. “Le parole che escono dalla nostra bocca sono frutti del cuore“, ha spiegato, invitando i fedeli a interrogarsi sulla qualità delle proprie parole: sono buone, giuste e oneste, oppure intrise di amarezza e vanità? “I frutti cattivi sono le parole violente, false, volgari; quelli buoni danno sapore ai nostri dialoghi”, ha aggiunto.
Papa Francesco ha poi ringraziato i medici e il personale sanitario per le cure ricevute, definendo la sua esperienza in ospedale come una “benedizione” nascosta nella fragilità. “In questi momenti impariamo a confidare nel Signore”, ha detto, esprimendo gratitudine per l’opportunità di condividere, nel corpo e nello spirito, la condizione di tanti ammalati e sofferenti.
Il Papa ha anche ringraziato i fedeli per le preghiere che giungono da ogni parte del mondo, sentendosi “portato e sostenuto” dall’affetto del Popolo di Dio. Nonostante le sue condizioni, ha rivolto una preghiera per la pace, definendo la guerra «ancora più assurda» vista dalla prospettiva di un letto d’ospedale.
Ha ricordato le popolazioni martoriate di Ucraina, Palestina, Israele, Libano, Myanmar, Sudan e Kivu, affidandosi alla protezione di Maria, Madre della Chiesa. Concludendo con un caloroso “Buona domenica e arrivederci“, Papa Francesco ha trasmesso un messaggio di speranza, unità e fiducia nella Provvidenza, dimostrando ancora una volta la sua capacità di guidare spiritualmente anche nei momenti di difficoltà.