Papa Francesco, la straziante notizia gela il mondo intero: “Ha perso conoscenza” (2 / 2)

Papa Francesco, uscito dal Gemelli, ospedale in cui era stato trasportato d’urgenza, dopo tre giorni di ricovero, è stato preso d’assalto dai giornalisti ai quali non si è sottratto, anzi, ironicamente, rispondendo alle domande dei cronisti che gli chiedevano come stesse, ha sempre risposto: “Come sto? Ancora vivo, sai? No, non ho avuto paura. Però mi viene in mente una cosa che una volta un vecchietto, più vecchio di me, mi aveva detto in una situazione del genere: padre, io la morte non l’ho vista, ma l’ho vista venire, è brutta eh!”.

“Ho sentito come un malessere, come quando uno ha mal di stomaco”, ha aggiunto ai giornalisti, firmando addirittura il gesso di un bambino, come segno di ripresa dopo il fermo legato ai problemi di salute. Ovviamente, prima di dimetterlo, i responsabili delle unità di Pneumologia e di Cardiologia del Policlinico hanno effettuato tutti gli esami e i controlli utili per la diagnosi che è stata di bronchite su base infettiva.

Bergoglio ha ricevuto le cure del caso, ossia la somministrazione di antibiotici e sabato, dato il suo netto miglioramento, è potuto rientrare nella sua Santa Marta, non venendo meno ai riti della Settimana Santa; tra le più importanti dell’anno sotto l’aspetto ecclesiale,  eccetto la Via Crucis al Colosseo, per evitare i rischi legati alle bassissime temperature.  Provato dalla bronchite, non più ragazzino, non era certo il caso che il nostro amato Papa restasse due ore seduto all’aperto sul Colle Palatino. Ma proprio sabato, dunque alla vigilia della Santa Pasqua, verso le 11:20 del mattino,  Michele Ferri ha ricevuto una telefonata proprio dal Pontefice che gli ha detto: “Sono ancora vivo!”.

Ferri ha aggiunto le sue impressioni e ciò che il papa gli ha confidato: “Ho sentito una voce in forma, squillante e serena. Gli ho detto: ci ha fatto prendere un bello spavento! E il Papa mi ha spiegato che era arrivato incosciente in ospedale: “Bastavano alcune ore in più e non so se la raccontavo”. Michele Ferri, fratello di Andrea Ferri, un commerciante ucciso a Pesaro da un suo dipendente, diversi anni fa, nella notte tra il 3 e il 4 giugno 2013, per una rapida, ha ricevuto, dunque, la telefonata del Papa, che ha aggiunto: “Ancora un po’ e non la raccontavo. Avevo perso conoscenza. Me la sono vista veramente brutta”. 

Stando a quanto riferito da Ferri, c’è stata una perdita di coscienza da parte del nostro Papa ma, trattandosi di una telefonata privata, che peraltro Bergoglio aveva fatto altre volte alla stessa famiglia nel corso degli anni, la Santa Sede, in questi casi, non conferma né smentisce, come ha sempre fatto. Si tratta comunque di una notizia sconvolgente, quella della perdita di coscienza non era mai uscita fuori a mezzo stampa.