Papa Francesco è stato dimesso dal Policlinico Gemelli di Roma dopo 38 giorni di ricovero, uno dei periodi più lunghi per un Pontefice. Tornato a Santa Marta, la sua residenza in Vaticano, dovrà affrontare una lunga convalescenza di circa due mesi, durante i quali dovrà seguire terapie e riposo.
Durante il periodo di recupero, Papa Francesco sarà assistito dal suo staff medico, che si prenderà cura di lui 24 ore su 24. Nonostante le difficoltà, Francesco continua a svolgere il suo ruolo con la consueta determinazione, senza rinunciare alla sua missione.
La sua presenza in pubblico potrebbe dunque essere meno frequente, anche perchè gli è stato consigliato di evitare i contatti ravvicinati per scongiurare il rischio di infezioni. Subito dopo le dimissioni, il Pontefice è stato immortalato in auto mentre lasciava il Policlinico. Un dettaglio in particolare non è passato inosservato.
Papa Francesco indossava i sondini nelle narici, una condizione ormai normale per un uomo di 88 anni che ha attraversato gravi problemi respiratori. La sua salute, infatti, sta richiedendo un monitoraggio costante e il supporto dell’ossigeno, soprattutto dopo il ricovero in ospedale per infezioni respiratorie che lo hanno costretto a un periodo di riposo.
Gli impegni più prossimi, come l’udienza generale del mercoledì e l’Angelus di domenica 30 marzo, verranno probabilmente svolti tramite messaggi scritti o video. Inoltre, il Papa non parteciperà agli eventi giubilari, tra cui il Giubileo dei missionari della misericordia e quello degli ammalati, delegando le celebrazioni a un sostituto. Un evento significativo per Papa Francesco potrebbe essere la canonizzazione di Carlo Acutis il 27 aprile.