“Il Papa può muoversi e camminare come sempre, a volte gli serve più assistenza, altre meno. Sono piccoli spostamenti che gli consentono di alternare il letto alla poltrona». Questo ciò che trapela direttamente dal Gemelli, in cui il pontefice è ricoverato.
Dalla Sala stampa vaticana fanno invece sapere: «Il Papa continua la terapia farmacologica e la fisioterapia motoria e respiratoria. Segue anche la ventilazione alternata: ossigeno ad alti flussi di giorno, ventilazione meccanica non invasiva (la maschera) di notte»
Il quadro è molto delicato ma veniamo a sapere che il Papa, ieri, ha partecipato agli esercizi spirituali della Curia, che si tengono nell’Aula Paolo VI in Vaticano, collegandosi da remoto, in video, senza però mostrarsi in volto. Ovviamente è chiaro che ci voglia del tempo, essendo il suo un recupero molto lento.
Il mondo cattolico, in toto, continua a pregare affinché le condizioni del pontefice possano migliorare, sebbene gradualmente. Milioni e milioni i fedeli, sparsi per il mondo, che gli mostrano massima vicinanza. Il cardinale segretario di Stato ha dichiarato: : «Preghiamo per la salute del Santo Padre, perché possa ristabilirsi e tornare presto tra noi»,.
Le parole di Pietro Parolin nell’omelia della Messa presieduta ieri nella Cappella Paolina del Palazzo Apostolico alla presenza del Corpo diplomatico, sono molto toccanti. Del resto, sono l’ennesima conferma di quanto sia circondato da un amore infinito sia dei religiosi che dei fedeli, sin dall’inizio del suo pontificato.