Papa Francesco, la notizia improvvisa dall’ospedale (2 / 2)

Nella tarda mattinata di oggi, 28 febbraio, l’amato Papa è uscito in auto dal Vaticano, condotto  all’ospedale Gemelli sull’isola Tiberina. Non appena la notizia è stata battuta a mezzo stampa, i fedeli hanno iniziato a inondare i social di messaggi a caccia di informazioni, sperando che non gli sia accaduto nulla di grave.

Come noto, nell’ultimo periodo le sue condizioni non sono idilliache, ragion per cui il   pontefice si è sottoposto ad una serie di analisi, forse una tac, in modo da capire come sono messi i suoi polmoni dopo la “lieve influenza” e il raffreddamento che lo hanno colpito  ultimamente.  Si tratta, precisa il Corriere , di  controlli programmati che  termineranno nel pomeriggio, per poi rientrare a Santa Marta.

Papa Bergoglio non è solo ma accanto a lui ci sono l ’infermiere personale Massimiliano Strappetti e alcuni gendarmi. Il pontefice non è più un giovincello,  avendo 87 anni e, peraltro, nel 2023 è stato ricoverato per una polmonite e  non ha potuto prendere parte alla  Cop28 di Dubai per una bronchite, per cui le sue condizioni di salute vanno costantemente monitorate in modo da evitare che possano repentinamente peggiorare.  Ogni sforzo, ogni azione, va dosata, per non compromettere maggiormente il suo quadro clinico.

La prudenza è d’obbligo e proprio per questo ha preferito delegate la lettura dei testi dell’udienza di stamattina al suo fidato collaboratore, dicendo, sorridente, ai fedeli: “Sono ancora un po’ raffreddato”. Come riportato da Il Corriere, il cardinale Pietro Parolin,  Segretario di Stato del Papa, ha dichiarato che il Papa sta bene, si è rimesso dall’influenza e ha ripreso la sua attività normale. Sabato aveva annullato tutte le udienze  semplicemente per precauzione.

Domenica, con tenacia, ha parlato al l’Angelus, si è riposato ieri e oggi ha ripreso le sue attività, anche se l’udienza generale  di questa mattina, su consiglio dei medici, si  tenuta nell’aula Nervi e non in piazza San Pietro per evitare che  il Pontefice potesse raffreddarsi. Questi malesseri non lo distolgono dai suoi obiettivi che porta avanti tenacemente. Difatti ha in programma viaggi a Venezia (28 aprile), Verona (18 maggio) e Trieste (7 luglio), per la   Polinesia  ad agosto e per  la sua Argentina a fine 2024.