Papa Francesco, la notizia improvvisa dal Vaticano (2 / 2)

Nei giorni scorsi  Papa Francesco non è parso in grandissima forma, tanto che aveva rinunciato a leggere l’omelia. In queste ore il Sommo Pontefice ha celebrato la messa del Crisma nella basilica vaticana, ma questa volta ha letto integralmente un’omelia particolarmente significativa.

“Cari fratelli, a noi, suoi Pastori, il Signore non chiede giudizi sprezzanti su chi non crede, ma amore e lacrime – ha detto Francesco nell’omelia della messa del Crisma nella basilica vaticana – per chi è lontano. Le situazioni difficili che vediamo e viviamo, la mancanza di fede, le sofferenze che tocchiamo, a contatto con un cuore compunto non suscitano la risolutezza nella polemica, ma la perseveranza nella misericordia”.

Il Pontefice ha sottolineato l’importanza di non emettere “giudizi sprezzanti su chi non crede“, ma piuttosto di mostrare “amore e lacrime per chi è lontano”. A concelebrare con Papa Francesco sono 1800 sacerdoti, 40 cardinali e 40 vescovi.

E continua poi: “Quanto abbiamo bisogno di essere liberi da durezze e recriminazioni, da egoismi e ambizioni, da rigidità e insoddisfazioni, per affidarci e affidare a Dio, trovando in Lui una pace che salva da ogni tempesta”.

Nella messa crismale del giovedì santo, Papa Francesco ha rivolto un’accorata esortazione ai sacerdoti affinché evitino l'”ipocrisia clericale” e gli atteggiamenti di “superiorità” e “asprezza di giudizio”. Ha ammonito contro le “durezze e recriminazioni”, gli “egoismi e ambizioni”, e ha invitato a respingere “rigidità e insoddisfazioni”. Ancora una volta, il Pontefice ha espresso un messaggio di pace e fraternità, aperto anche a chi non abbraccia la fede.