Papa Francesco, la notizia è appena stata confermata: chi lo sostituirà (2 / 2)

Mercoledì pomeriggio, Papa Francesco, mentre si trovava nel suo appartamento, la stanza 201 al secondo piano di Casa Santa Marta. ha accusato un malore. Ha avvertito un dolore al petto e un improvviso affaticamento respiratorio . Il soccorso è stato tempestivo, arrivando al Gemelli in ambulanza. Presso la struttura ospedaliera sono stati immediatamente fatti tutti i controlli e i dovuti accertamenti per capire bene l’origine di quel forte e improvviso malessere.

Da ilfattouodiano.it apprendiamo che il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, ha chiarito la causa del malore: un’infezione respiratoria, non legata al Covid 19, che richiederà alcuni giorni di opportuna terapia medica ospedaliera. Bergoglio è stato sottoposto ad una tac toracica che, per fortuna, ha dato esito negativo, confermando la diagnosi ipotizzata al momento del ricovero: bronchite cronica con asma, legata, probabilmente, allo stress. Le udienze in programma ieri e oggi sono state immediatamente cancellate, anche se, allo stato attuale, si parla di un ricovero piuttosto lungo dal momento che il Pontefice non è un ragazzino, avendo 86 anni. Peraltro, quando di anni ne aveva solo 21, ha subito l’asportazione del lobo superiore del polmone destro a causa di tre cisti.

Lo stesso Papa, in passato, aveva dichiarato: “Non ho mai provato affaticamento o mancanza di respiro (dispnea). Come mi hanno spiegato i medici, il polmone destro si è espanso e ha coperto tutto l’emitorace omolaterale”. Al Policlinico Gemelli i medici che lo tengono in cura lo hanno sottoposto ad una terapia antibiotica che si protrarrà per diversi giorni. Ma questo è un periodo molto importante per il Vaticano, quello della Settimana Santa, che non vedrà la presenza del nostro Pontefice. Urgente è stato passare ad un piano sostituito, assicurando lo svolgimento delle celebrazioni liturgiche. Così monsignor Diego Ravelli ha individuato diversi porporati che sostituiranno il Papa nelle numerose liturgie in programma. Il cardinale Leonardo Sandri, prefetto emerito del Dicastero per le Chiese orientali e sottodecano del Collegio cardinalizio, celebrerà la messa della Domenica delle palme, il 2 aprile, in piazza San Pietro.

La messa in Coena Domini, che si celebra il pomeriggio del giovedì santo, non sarà una celebrazione papale perché Papa Francesco l’avrebbe celebrata come sua abitudine in carcere, per cui il Pontefice non sarà sostituito da nessuno e le messe a San Pietro e a San Giovanni in Laterano saranno regolarmente celebrate dai rispettivi arcipreti, i cardinali Mauro Gambetti e De Donatis.Sono ancora da stabilire i porporati che presiederanno l’azione liturgica del venerdì santo a San Pietro e la via Crucis in mondovisione al Colosseo.

Re ha aggiunto: “Vedremo perché alcune cose non sono ancora state determinate. Alla veglia pasquale, sabato santo, ci sarà uno dei cardinali, ma si deve ancora stabilire. Io celebrerò la messa di Pasqua in piazza San Pietro”. Intanto, in Vaticano si sta valutando se e come il Papa reciterà l’Angelus domenica prossima, 2 aprile, e l’Urbi et Orbi di Pasqua, il 9 aprile. Dovrebbe essere ufficializzato anche l’annullamento dell’udienza generale in programma mercoledì 5 aprile in piazza San Pietro.