Da venerdì ad oggi di tempo ne è passato. Direttamente dal Policlinico Gemelli, in cui il Papa è ricoverato, fanno sapere che gli accertamenti sullo stato di salute del pontefice “sono indicativi di un quadro clinico complesso che richiederà una degenza ospedaliera adeguata”.
Direttamente dalla Sala Stampa della Santa Sede fanno sapere, inoltre, che Bergoglio è affetto da un’infezione polimicrobica delle vie respiratorie. Allo stato attuale, le condizioni del Pontefice sono stazionarie, non ha la febbre e continua a seguire la terapia.
Nonostante la brutta patologia, continua a mantenersi informato su ciò che i suoi collaboratori fanno, seguendo in tv la messa celebrata al suo posto dal cardinale José Tolentino de Mendonça per il Giubileo degli Artisti, in cui è stata letta l’omelia che aveva preparato, mentre nel pomeriggio “ha alternato la lettura al riposo”.
Il ricovero del Pontefice è stato inaspettato, considerando, ad esempio, che uno dei medici che fa parte della sua équipe, il chirurgo Sergio Alfieri, che ha operato Bergoglio due volte per il problema legato al colon, poi risolto, ha appreso dai giornalisti del ricovero del Pontefice. Allo stato attuale non si conoscono i nomi dei medici che hanno in cura il Papa, effettuando gli esami necessari ma persone vicine al Papa hanno fatto filtrare fin dall’inizio un messaggio rassicurante a chi sta stazionando nelle aree d’attesa del policlinico: “C’è da stare tranquilli”.
Il direttore della Sala Stampa della Santa Sede Matteo Bruni, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha detto: “Il Papa è sereno, umore buono, e ha letto qualche giornale”. Ovviamente la situazione viene attentamente monitorata e per ragioni di sicurezza, i gendarmi vigilano. Non ci resta che attendere nuove notizie, delle quali vi daremo contezza, nel corso della giornata. Il Papa continua a tenerci col fiato sospeso.