Dopo 12 anni e 29 giorni di Pontificato, Papa Francesco si è spento ieri, lunedì 21 marzo, dopo un lungo periodo molto travagliato dal punto di vista fisico. Fin dalle prime ore dopo l’annuncio, migliaia di persone si sono radunate spontaneamente in Piazza San Pietro, ricordando il Papa che ha messo i poveri al centro del suo ministero.
Bergoglio sarà ricordato per aver trasformato il linguaggio e lo stile della Chiesa, avvicinandola alla gente comune. Le sue posizioni progressiste su temi come l’ecologia, l’accoglienza e il dialogo interreligioso hanno segnato una svolta epocale, pur suscitando anche alcune critiche interne.
La scomparsa del Santo Padre ha suscitato un’ondata di commozione globale. La Santa Sede ha annunciato che mercoledì 23 aprile il corpo del Papa sarà trasferito nella Basilica di San Pietro per permettere ai fedeli di rendergli omaggio. Sono in pochi ad aver notato una strana e toccante coincidenza di Papa Francesco con Giovanni Paolo II. Di cosa si tratta?
Il pontefice argentino si è spento nella stessa settimana pasquale in cui spirò Giovanni Paolo II esattamente vent’anni prima. La dipartita di Francesco presenta una sorprendente simmetria con quella del suo predecessore. Giovanni Paolo II si spense il 2 aprile 2005, vigilia della Domenica della Divina Misericordia da lui istituita, mentre Francesco è deceduto il lunedì dell’Angelo 2025.
Questa coincidenza temporale, nel cuore del periodo pasquale, ha colpito profondamente i credenti, molti dei quali vi scorgono un significato spirituale che unisce i due pontefici. Mentre il mondo si prepara a salutare il primo papa gesuita della storia, la coincidenza pasquale con Wojtyła sembra chiudere un cerchio. Due giganti della fede moderna, uniti nel mistero della Resurrezione che entrambi hanno testimoniato con la loro vita. Un addio che, come il suo pontificato, parla direttamente al cuore della gente.