Papa Francesco interviene in diretta Tv durante il Festival di Sanremo: il suo messaggio (2 / 2)

Sul palco del teatro Ariston proprio nelle battute iniziali c’erano le cantanti Noa e Mira rispettivamente israeliana e palestinese. Le due sono state invitate al Festival proprio per inviare un messaggio di pace ai rispettivi governi in quanto come si sa da quelle parti non c’è una bella situazione.

Pensiamo appunto a quanto sta succedendo nella Striscia di Gaza dove uomini, donne e bambini, ma anche gli stessi soldati di ambedue gli schieramenti, continuano a perdere la vita. Proprio prima che le due cominciassero a cantare Carlo Conti ha introdotto a sorpresa un messaggio di Papa Francesco.

“Con la speranza che questo inno arrivasse in tutto il mondo, ho voluto mettere al corrente una persona che è nel cuore di tutti noi, che grida a tutto il mondo per chiedere la pace”– questo l’annuncio di Carlo Conti. Sullo schermo è quindi comparso il Santo Padre che ha inviato il suo messaggio.

“Ho ancora nel cuore il ricordo della Giornata Mondiale dei Bambini, lo scorso maggio, tu eri con noi con il calore umano che ti contraddistingue, in quel bellissimo momento allo Stadio Olimpico con i bambini di tutto il mondo. Sai, la musica è bellezza, la musica è strumento di pace” – ha detto il Papa rivolgendosi a Conti.

“Questo è quello che desidero di più, vedere chi si è odiato stringersi la mano, abbracciarsi e dire con la vita, la musica e il canto: la pace è possibile! Oggi tu lo stai facendo e lo stai facendo dire attraverso la musica”– così ha detto il Papa dopo aver ribadito che situazioni come quelle in Russia e Ucraina e tra Israele e Palestina sono una sconfitta per tutti.

“Cercate di vivere delle belle serate e rivolgo un saluto a tutti coloro che sono collegati, specialmente le persone che soffrono, e a tutti voi, e che la buona musica possa raggiungere il cuore di tutti. Sai, la musica può aprire il cuore all’armonia, alla gioia dello stare insieme, con un linguaggio comune e di comprensione facendoci impegnare per un mondo più giusto e fraterno”- ha concluso il Pontefice.