Papa Francesco, il fratello di Emanuela Orlandi rompe il silenzio e divampa la polemica (2 / 2)

La scomparsa di Papa Francesco ha suscitato un’ondata di reazioni da parte di personalità del mondo ecclesiastico, politico, culturale e dello spettacolo. Tra i tanti commenti apparsi in queste ore, si distingue quello di Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, la giovane cittadina vaticana scomparsa nel 1983 e simbolo di uno dei più lunghi e controversi misteri italiani.

Attraverso un post pubblicato su Facebook il 21 aprile, Orlandi ha scelto di non commentare direttamente la dipartita del pontefice, scomparso all’età di 88 anni in seguito a un ictus cerebrale.

La sua posizione rimane critica, come sempre, nei confronti delle alte sfere del Vaticano, accusate da tempo – anche nei suoi interventi pubblici – di aver coperto la verità sulla sorte della sorella. “Oggi preferisco non rilasciare commenti – ha scritto – il mio pensiero è lo stesso di ieri, di oggi e lo stesso sarà anche domani”.

Parole che confermano un atteggiamento di distacco rispetto alla retorica dei giorni di lutto, con un attacco diretto a chi, secondo lui, ha approfittato dell’occasione per esternazioni cariche di “ipocrisia, ruffianeria e falsità“.

Nel suo post, Orlandi ha invece voluto ricordare una ricorrenza a lui più cara: il Natale di Roma, che secondo la tradizione sarebbe stata fondata proprio il 21 aprile del 753 a.C. Non è la prima volta che Pietro Orlandi richiama l’attenzione del pontefice sulla vicenda di Emanuela.

Quando Papa Francesco fu ricoverato al Policlinico Gemelli per una polmonite, Orlandi si era espresso pubblicamente: “Se ha la forza di scrivere il testo dell’Angelus, spero ancora trovi la forza di scrivere un altro testo, quello che tutti noi aspettiamo”.