Papa Francesco, ecco il suo ultimo messaggio: "Voglio la…" (2 / 2)

Solo ieri, nel giorno di Pasqua,  Papa Francesco si è affacciato dalla Loggia  per la benedizione  Urbi et Orbi,  salutato fortemente dai tantissimi fedeli, presenti in  Piazza San Pietro, che hanno avuto modo di vederlo  nuovamente in pubblico, dopo  lo spavento dei giorni del ricovero al Gemelli.

Il pontefice ha esordito dicendo: “Incarico il Maestro delle Cerimonie di leggere il messaggio”, lasciando la parola al  mons. Diego Ravelli, per poi impartire la benedizione  tradizionale al mondo e ai fedeli,  scendendo a bordo  della papamobile, tra la folla, accorsa in Piazza San Pietro,   senza naselli per l’ossigeno, nonostante le raccomandazioni dei medici. I giorni  bui, quelli in cui la sua vita  è stata a rischio, sembravano un ricordo ma oggi è arrivata la straziante notizia del suo decesso, a distanza di pochissime ore dalla sua ultima apparizione  in pubblico.

Il  pontefice  si è detto  preoccupato  il crescente clima di antisemitismo che si va diffondendo in tutto il mondo, rivolgendo il suo pensiero  alla  popolazione e in modo particolare alla comunità cristiana di Gaza, dove il tremendo conflitto continua a generare  decessi e distruzione e a provocare una straziante e ignobile situazione umanitaria. Questo il suo ultimo messaggio: ” Faccio appello alle parti avverse: cessate il fuoco, si liberino gli ostaggi e si presti aiuto alla gente, che ha fame e che aspira ad un futuro di pace!” . Nell’Ubi et Orbi si legge ancora:  “Cristo Risorto effonda il dono pasquale della pace sulla martoriata Ucraina e incoraggi tutti gli attori coinvolti a proseguire gli sforzi volti a raggiungere una pace giusta e duratura”.

Fermati al parco da 2 africani: "Hai una bella moglie, con 5€… Fermati al parco da 2 africani: "Hai una bella moglie, con 5€…

Il Papa desiderava che la Pasqua fosse l’occasione propizia per liberare i prigionieri bellici e quelli politici  e che non venisse meno il principio di umanità come cardine del nostro agire quotidiano,  ponendo l’attenzione sul fatto che non vengono colpiti bersagli, ma persone con un’anima e una dignità.

Ha chiesto di proseguire gli aiuti al  popolo birmano,  ringraziando i volontari che svolgono le attività di soccorso. Si è rivolto ai politici,   chiedendo di  non cedere alla logica della paura che chiude, ma a usare le risorse a disposizione per aiutare i bisognosi.