Ora che il funerale di Papa Francesco è terminato, prenderà il via il novendiale, un periodo solenne di lutto della durata di nove giorni e, dopo circa quindici giorni, è prevista l’apertura del conclave, che vedrà i cardinali della Chiesa cattolica riuniti, chiamati a eleggere un nuovo papa.
La commozione, ma anche il raccoglimento, la preghiera, le lacrime, il silenzio, hanno dominato la scena, nel corso di tutta la cerimonia in cui è stata ripercorsa la grandezza del pontefice, capace, con la sua semplicità, di arrivare dritto al cuore della gente, conquistandolo con il suo spirito animato, proteso verso l’ascolto, nel pieno rispetto della parola di Dio.
Un papa , Francesco, distintosi per l’umiltà, per l’empatia, per il fatto di distaccarsi dalla rigidità dei suoi predecessori, apportando una ventata d’aria nuova nell’ecclesia…. ecclesia che oggi, ha dovuto dirgli, giocoforza, addio.
A poche ore dalla fine dei funerali di Papa Francesco, in questo giorno così triste per il mondo cristiano, il Vaticano, sul suo sito web, ha elencato il 76enne cardinale Angelo Becciu come un “non elettore”, parificandolo a tutti coloro che hanno raggiunto gli 80 anni . Becciu ha confermato che l’elenco vaticano dei cardinali non eleggibili “non ha alcun valore legale”, e che non c’è stata “alcuna volontà esplicita” di escluderlo dal Conclave , aggiungendo, inoltre, che non gli è mai stato chiesto di rinunciare formalmente al privilegio per iscritto.
Ritiene di dover essere ammesso al Conclave e che il suo ruolo è cambiato quando Papa Francesco, nel 2020, lo privò dei diritti del cardinalato. Becciu dice aver incontrato il Papa a gennaio, dunque prima che venisse ricoverato al Policlinico Gemelli, e che il pontefice, in quell’occasione, gli disse : “Penso di aver trovato una soluzione”, chiosando: “Saranno i miei confratelli cardinali a decidere”. Non sa se Papa Francesco abbia lasciato qualcosa di scritto in merito.