
Mentre il mondo è sconvolto, per il decesso di Papa Francesco, iniziano a circolare i primi nomi dei possibili successori al soglio pontificio. Speculazioni che non fanno ovviamente piacere alla Curia romana, ma che sembrano inevitabili, dal momento che Bergoglio è spirato, alle 7:35 di stamattina, 21 aprile e che occorre trovare un suo degno sostituto.
Tra i nomi papabili, spicca quello del cardinale Fridolin Ambongo Besungu, arcivescovo di Kinshasa, considerato una figura di spicco non solo per il suo ruolo religioso, ma anche per le sue forti posizioni politiche e sociali.
Nato nel 1958 e nominato cardinale da Papa Francesco nel 2019, Ambongo Besungu è noto per il suo impegno nella lotta alla corruzione e alla violenza nella Repubblica Democratica del Congo. Come riportato dalla giornalista Caterina Maniaci su Libero, il cardinale sta guadagnando consensi non solo in Africa, ma anche a livello internazionale, grazie alla sua leadership carismatica e alla difesa dei valori tradizionali della Chiesa cattolica.

Ambongo Besungu si è distinto per posizioni fermamente conservatrici, in particolare sui temi morali. È un sostenitore della famiglia tradizionale e ha criticato apertamente l’influenza dell’Occidente nella promozione di ideologie che considera dannose per la società africana.
Recentemente, è stato protagonista di un acceso dibattito sulle benedizioni per le coppie omosessuali, convincendo Papa Francesco a non approvarle nelle Chiese africane per evitare “confusione tra i fedeli”. Sebbene il conclave non sia ancora all’orizzonte, il suo nome è già al centro delle speculazioni, alimentando il dibattito sul futuro della Chiesa cattolica in un momento di grande incertezza.