
Proprio in quel momento di massima sincerità, Paola Caruso ha fatto i nomi che pesavano sul suo cuore. La prima, inevitabile, è stata la madre: l’amata Wanda.La donna che l’aveva sostenuta in ogni momento difficile, se n’era andata in modo improvviso, lasciando un vuoto incolmabile nell’esistenza della showgirl. Un pilastro familiare crollato senza preavviso.
Poco dopo, il destino le ha riservato un secondo, durissimo colpo: la perdita del suo cavallo, un compagno fedele chiamato Camillo. Una figura meno centrale nel racconto pubblico, ma un affetto sincero che aveva rappresentato per lei un rifugio di normalità.
Di fronte a una realtà che sembrava accanirsi, la Caruso ha lasciato andare la dichiarazione più cruda e onesta dell’intera intervista. «La vita mi ha tolto tutto», ha confessato, sintetizzando un periodo di lutto senza precedenti.Il tutto, tuttavia, si amplifica per via della persona a cui ancora non era riuscita a spiegare tutto: il figlio, il piccolo Michele.

Come far comprendere a un bambino l’improvvisa assenza della nonna e l’allontanamento del suo cavallo? Questa resta la domanda centrale e più assurda che l’ex Bonas deve affrontare ogni giorno. Un fardello pesante, quello di dover proteggere l’innocenza del figlio mentre si cerca di ricostruire faticosamente il proprio futuro, tassello dopo tassello.
“Lui è stato più forte di me”- ha confessato, lasciando emergere la dolcezza e al tempo stesso la vulnerabilità di una madre che, in quel momento, si è sentita più fragile del proprio bambino.“Siamo stati in chiesa, al funerale, lui è stato tutto il tempo attento, è stato maturo, molto più forte di me nel dire addio alla sua nonna. Poi quando tutti sono andati via, eravamo da soli in macchina, ha iniziato a piangere senza smettere più” – ha riferito poi Paola Caruso.