Panico in diretta su RaiDue, è accaduto tutto davanti alle telecamere (2 / 2)

Uno dei programmi più seguiti di Rai 2 è sicuramente Ore 14 il programma che va in onda di pomeriggio e che approfondisce i principali fatti di cronaca. In questi giorni il programma sta seguendo il caso della sparizione di Mara Favro, scomparsa dalla provincia di Torino, a Chiomonte, dopo aver staccato dal turno in pizzeria, dove lavorava da poco tempo.

Della donna non ci sono ancora tracce e gli inquirenti la stanno cercando. Si vuole capire che cosa sia successo alla donna e per questo Rai 2 ha inviato una troupe del programma Ore 14 nel torinese per indagare sulla faccenda.

Il caso è seguita dalla giornalista Nicole Di Giulio la quale si è recata appunto nel paesino vicino Susa per fare chiarezza e per reperire anche delle interviste. Purtroppo è accaduto quello che nessuno si sarebbe mai aspettato.

“Siamo entrati in pizzeria, il titolare ci ha detto che non voleva rilasciare interviste allora siamo usciti e ci siamo messi fuori per poter fare la diretta. I toni si sono però accesi e il titolare ha detto che se avessimo fatto la diretta inquadrando il locale, non sarebbe finita bene” – così ha riferito la collega di Rai 2.

“Allora abbiamo chiamato i carabinieri: lui ha detto che sono esasperati perché scappano i clienti, capiamo questo ma i toni sono stati accesi” – questo il racconto di Nicole Di Giulio.

“Queste situazioni non possono essere accolte. Non si può accettare che una persona dica ‘sennò finisce male’. Il fatto che qualunque persona possa mettere un bagaglio a un giornalista, allora chi controlla poi i controllori? Chi controlla che le cose vengano raccontate adeguatamente? Lo stare zitto non appartiene al nostro mestiere” – queste sono state poi le parole in studio del conduttore Milo Infante.

Sulla scomparsa di Mara Favro sicuramente si potranno conoscere ulteriori dettagli nelle prossime ore o nei prossimi giorni, questo fatto ci fa capire come i giornalisti nel nostro Paese non siano visti di buon occhio da alcune persone. Qualcosa che non dovrebbe mai verificarsi in una democrazia.