Il pandoro gate, per mesi e mesi, è stato al centro di servizi giornalistici, televisivi e a mezzo stampa, dividendo fortemente l’opinione pubblica sui social e infiammando il popolo del web, tra fan e haters. Sappiamo tutti che, nei confronti di Chiara Ferragni la procura di Milano ha aperto un’ inchiesta per truffa aggravata, in relazione alla vendita del pandoro Balocco griffato da parte sua.
Prima di capire cos’è successo, ripercorriamo, brevemente, cosa è avvenuto in questi mesi. Coloro che hanno seguito il caso sin dagli albori, ricorderanno che era stato dichiarato che il ricavato della vendita dei pandori, a prezzo maggiorato, sarebbe servito alle donazioni all’ospedale pediatrico torinese Regina Margherita, per l’acquisto di nuovi macchinari.
Eppure l’azienda aveva già effettuato la donazione prima che il pandoro associato a Chiara Ferragni venisse commercializzato. Proprio per questo, nei confronti della Ferragni ha preso il via l’accusa di aver ingannato i consumatori.
Di tempo ne è passato e, di mezzo, c’è stata anche la fine del matrimonio con Fedez, per cui di Chiara si è continuato a parlare, mentre l’inchiesta è proseguita, come ben noto.
Poco fa, è arrivata la decisione della Ferragni sul pandoro gate. Vediamo insieme di cosa si tratta, nella pagina successiva del nostro articolo, dal momento è appena arrivata una clamorosa svolta, dopo mesi e mesi in cui non si è fatto altro che parlare di questo caso.