Padre Bassetto, i primi di giugno, è stato ricoverato all’ospedale di Feltre, in provincia di Belluno, per uno scompenso cardiaco ed è deceduto pochi giorni dopo. Solo ora è venuta fuori la causa del trapasso. A togliere la vita al sacerdote è stata un’iniezione di morfina superiore di dieci volte la dose prescritta.
Ora l’infermiere 45enneche ha somministrato l’iniezione è indagato per omicidio colposo, dopo una denuncia della direzione sanitaria, e ha ricevuto una sospensione cautelativa. Il giallo del decesso del povero padre 80enne si è concluso in questo straziante modo con una svolta sopraggiunta proprio in queste ore, dopo accurate indagini della Procura di Belluno.
A far luce sull’accaduto ci penserà anche l’esame autoptico sul corpo del religioso che verrà effettuato lunedì in mattinata, dall’ anatomopatologo Antonello Cirnelli. Le indagini, con i risultati di tale esame , potranno ricostruire, in dettaglio, i giorni di permanenza di padre Bassetto nel nosocomio sino a quando è spirato.
Subito dopo il decesso, è stata la direzione sanitaria ad allertare la Procura che, per far luce sull’accaduto, ha aperto un’inchiesta, iscrivendo l’infermiere nel registro degli indagati. Tutta la comunità religiosa ma anche quella locale è sgomenta per tutto ciò che è emerso.
Ora ci si concentra sui risultati dell’autopsia e delle indagini , al fine dell’attribuzione delle responsabilità. Una cosa è certa: nessuno potrà mai restituire l’amato sacerdote ai fedeli che lo amavano, né suoi familiari che ne piangono la dipartita. In tantissimi i messaggi di cordoglio che, senza sosta, continuano ad arrivare da ogni angolo della penisola.