Paderno, cos’è successo la sera prima al compleanno del padre (2 / 2)

“Sì li ho ammazzati io. Mi sentivo un estraneo in questa famiglia. Dovevo liberarmi, dovevo risolvere il problema” – con queste parole ha cominciato la sua confessione Riccardo davanti agli inquirenti dopo essere stato messo sotto torchio per ore.

Il 17enne dopo aver fornito una prima versione appunto l’ha cambiata affermando di essere solo lui l’autore di quanto accaduto. Nel frattempo nella casa di famiglia a Paderno Dugnano continuano i rilievi dei carabinieri per capire che cosa sia accaduto e ricostruire esattamente la dinamica dei fatti.

La sera prima che Riccardo compisse il gesto nei confronti dei genitori era stato il compleanno del padre. La famiglia aveva tranquillamente festeggiato e alla serata avevano partecipato anche nonna Fiorina e lo zio Max. A quanto pare niente lasciava presagire che il ragazzo avesse potuto far qualcosa alla famiglia.

Zio e nonna non hanno infatti notato nessun comportamento anomalo da parte del ragazzo e infatti dopo aver festeggiato il compleanno dell’uomo tutti sono andati a letto rientrando nelle proprie abitazioni. E forse proprio in quei momenti che Riccardo ha deciso di mettere in azione il suo folle piano.

Quando gli inquirenti sono arrivati sul luogo del fatto di cronaca il 17enne aveva solo un paio di boxer e vistose chiazze ematiche segno che appunto era successo qualcosa di gravissimo. Il ragazzo ha fatto strada ai carabinieri nelle stanze della villa dove vi erano i corpi senza vita dei famigliari.

Il fratello 12enne sarebbe stato colpito con decine di fendenti, inoltre a quanto pare il ragazzo pare non provi nessun sentimento di pentimento per quanto commesso. Una vicenda davvero assurda.