Nonostante la Piana sia una grande esperta nel suo settore, e nonostante anche i suoi colleghi abbiano detto che sinistri del genere possono capitare, alcune persone soprattutto sui social non hanno perso tempo a criticare Ottavia.
“Ma le spese ingenti per salvare la speleologa Ottavia Piana sono a carico nostro o a carico suo?” – queste alcune frasi apparse sui social che fanno capire come non tutta la popolazione abbia digerito il fatto che una complessa macchina di soccorsi sia sia mobilitata per salvare la professionista.
Commenti che lasciano il tempo che trovano visto che salvare le persone in difficoltà è un dovere dei soccorritori. “Lasciatela lì”- aggiunge un altro utente che quindi ci fa giù molto pesante con le parole. “È la seconda volta in un anno che decine di soccorritori devono andarla a recuperare in fondo a qualche grotta: non è tagliata, cambi attività, si dedichi al ricamo”- questa un’altra brutta frase di un utente.
Queste parole hanno fatto intervenire il Presidente della Società Italiana di speleologia Sergio Orsini. “Queste esplorazioni non sono solo un’impresa sportiva, ma rappresentano un contributo fondamentale alla mappatura del sottosuolo e all’analisi di risorse vitali come l’acqua che beviamo” – queste le parole di Orsini.
Infatti chi scede sotto terra per mappare tali luoghi è un professionista che oltre a praticare una attività sportiva, estrema ma pur sempre attività sportiva, raccoglie importanti informazioni circa la vita e l’acqua sul nostro pianeta. I colleghi hanno fatto presente che ella non era da sola ma si è calata assieme a nove altre persone.
Insomma parole bruttissime quelle degli haters che nessuno si sarebbe aspettato, fortunatamente in difesa della professionista sono intervenuti i colleghi.