Ottavia Piana, la brutta notizia è appena arrivata: soccorritori senza parole (2 / 2)

Secondo quanto appreso dalla stampa nazionale sono molto complesse le operazioni di soccorso di Ottavia Piana. Si tratta infatti di una grotta molto profonda e Ottavia è bloccata a parecchi metri di profondità.

Ella si trova nell’abisso chiamato Bueno Fonteno una delle grotta più profonde e spettacolari della bergamasca. La grotta ha una lunghezza complessiva di 19 chilometri ed è formata da canyon, corsi d’acqua e pareti verticali. Da quanto appreso le condizioni di Piana sarebbero serie.

Avrebbe infatti entrambe le caviglie spezzate, colpi al torace e altre escoriazioni meno gravi. Per lei è impossibile muoversi anche se i soccorritori sono in contatto con lei in quanto hanno raggiunto il punto dove si trova la speleologa. “Aveva trovato quel ramo la settimana scorsa, dopo aver liberato un “sifone” che era allagato” – così ha spiegato Maurizio Finazzi presidente dello Speleo Cai di Lovere.

 

“Ottavia è un’istruttrice e una speleologa esperta. Ha esplorato anche altre grotte dalle parti di Lecco e dell’Arera” – così ha continuato Finazzi. Lo scorso anno per tirarla fuori ci vollero due giorni, questa volta secondo i soccorritori potrebbero volerci anche cinque giorni per estrarla fuori.

Nel frattempo la donna viene nutrita con acqua e barrette. “Di sicuro dobbiamo considerare come Ottavia risponderà al trasporto. Dovrà stare perfettamente immobile sulla barella, magari si stancherà. In caso chi è con lei dovrà fermarsi. C’è anche una zona a rischio frana. Ma nel frattempo dovrà già essere stata aperta la strada per il ritorno” – così ha spiegato ancora Finazzi.

Insomma le operazioni sono complesse e per adesso Ottava rimane lì sotto. Nella speranza che proceda tutto per il meglio non possiamo che augurarci che la donna venga estratta presto da lì sotto. Si sta pensando di utilizzare anche delle microcariche esplosive individuate a Verona.