In queste ore Antonio Ricci è tornato a dire la sua sul caso che egli stesso ha mandato in pasto all’opinione pubblica italiana. Più di qualcuno lo ha definito un ‘rovinafamiglie‘, ma il patron di Striscia ha precisato: “Non esiste il rovinafamiglie, le famiglie si rovinano da sole e poi viene data la colpa all’evidenziatore che in realtà non rovina niente”.
Poi si sbilancia ‘favore’ del povero Giambruno, il quale potrebbe decidere di difendersi e ribaltare totalmente la situazione. A dispetto di quello che si potrebbe credere, non è detto che il giornalista sia in una posizione così scomoda: “Sono convinto che certe posizioni si siano rafforzate, tipo quella di Giambruno. Essendo un complottista dico che se parla Giambruno… muoia Sansone con tutti i filistei. Ha mandato un segnale biblico con il taglio del ciuffo: vuol dire che ha ancora la forza di far morire i filistei. Se parla Giambruno è un casino. Ne esce rafforzato, avrà tutti i suoi fan, con il suo modo di fare avrà molti follower”.
E poi ancora: “Può darsi che la crisi tra loro fosse già in atto – ha proseguito con una punta di ironia Ricci -. Povero Giambruno, lo portava a vedere Pino Insegno e Pio e Amedeo, chiunque si sarebbe ribellato”.
Antonio Ricci poi ci tiene a rassicurare tutti di non possedere altro materiale scottante su Giambruno, il quale potrebbe essersi contenuto dopo aver saputo di avere gli occhi di Striscia puntati addosso.
Poi un pensiero anche per la Meloni: “Meloni non mi ha chiamato, è un mondo malvagio. Mi deve ringraziare perché le ho fatto una bella alzata per uscire da questa situazione”.