Il decesso di Liam Payne, ex membro degli One Direction, avvenuto due giorni fa in un hotel di Buenos Aires, ha scosso milioni di fan sparsi per il mondo e, poco fa, terminata l’autopsia, è stata condivisa la causa del decesso. Liam ha perso la vita per i “politraumatismi” e per “emorragie interne ed esterne” dovute alla caduta dal terzo piano dell’albergo in cui stava alloggiando.
Il giovane artista non avrebbe fatto nulla per proteggersi e attutire l’impatto. Si ritiene dunque che sia caduto “in uno stato di incoscienza”. Sono passate pochissime ore da quando questo tremendo lutto ha sconvolto il mondo intero e già emergono i primi rilievi preliminari, tramite l’ufficio del procuratore argentino che sta seguendo il caso, come spiega il The Guardian.
A non lasciare scampo a Payne è stata la ferita alla testa ma le indagini proseguono per ricostruire le ore precedenti alla caduta in cui la popstar ha perso la vita. Quella sera, la polizia era stata allertata in quanto l’artista aveva distrutto la sua camera d’hotel le immagini della stanza sottosopra, sono state messe sul web, forse dagli stessi dipendenti dell’hotel.
Il risultato preliminare dell’autopsia ha confermato che Liam Payne è deceduto per i “politraumatismi” e che le “emorragie interne ed esterne” sono compatibili con la caduta, senza aver minimamente provato a proteggersi e, per questo, si ritiene sia caduto in uno “stato di incoscienza”.
Ora si attendono i risultati degli esami istopatologici, biochimici e tossicologici, per studiare le tracce di alcol e tossine negli organi, e i risultati dei tamponi nasali. Nella camera d’hotel in cui Liam alloggiava sono state trovate sostanze che indicano consumo di alcol e droga. La dipartita è avvenuta subito dopo la caduta, alle 17 :00 locali. A brevissimo raggio, cinque persone saranno sentite come testimoni.