"Ora è un angelo". Isabella, 15 anni, stroncata dalla sindrome delle bambine dagli occhi belli (2 / 2)

La  scomparsa di Isabella  Menin è arrivata come un fulmine a ciel sereno,  e ha commosso tutti gli italiani. Il triste annuncio della dipartita è arrivato direttamente dai genitori della ragazzina venuta a mancare,  che sul suo manifesto funebre, hanno speso dolcissime parole per la loro splendida bambina, divenuta un angelo a soli 15 anni.

Su di esso si legge: “È stata amata, è stata felice, è stata un regalo”. Parole che sono  davvero un invito alla riflessione su tutto l’amore da cui Isabella è stata circondata. una bimba  stupenda, un generatore vivente di affetto, come l’ha definita lo zio Luca. Da quando aveva 2 anni, le è stata diagnosticata una patologia degenerativa rara, la  “sindrome di Rett“, anche chiamata “sindrome delle bimbe dagli occhi belli”. Essa, come facilmente consultabile sui siti scientifici,  non è subito evidente alla nascita e si manifesta intorno al secondo anno di vita e non oltre i 4 anni.

La patologia colpisce circa 1 bambino su 10mila e può determinare gravi ritardi nell’acquisizione del linguaggio e nell’acquisizione della coordinazione motoria, associati a ritardo mentale grave o gravissimo, con perdita delle prestazioni generali progressiva che costringe il paziente ad essere dipendente dagli altri per tutta la vita. Si chiama “la sindrome delle bambine dagli occhi belli”  in quanto, lentamente, l’unico strumento che resta al paziente  per poter comunicare è lo sguardo. Mamma Silena e papà Massimiliano  le sono stati sempre accanto, supportandola .:Isabella aveva frequentato la scuola dell’infanzia “Gesù Bambino”, poi la scuola elementare San Venanzio  e in seguito  la scuola media Efrem Reatto di Valdobbiadene.

Isabella è stata supportata dalla presenza fondamentale di tutto il personale scolastico che, con un percorso di inclusività, sostegno,  amore, l’ha sempre guidata nei suoi studi. Proprio a loro i genitori della 15enne venuta a mancare hanno rivolto i loro più grandi ringraziamenti.

Gli zii della ragazzina hanno dichiarato:  «È stata per tutti una sfida che un giorno però verrà ricompensata, crediamo. Sarà impossibile dimenticare il suo sguardo di bambina amata e felice. Isabella è stata un dono, oggi è un angelo».  I funerali avverranno in forma privata e la sua comunità tutta si è unita ai familiari in queste ore così buie, quelle dell’addio terreno a una ragazzina splendida, solare, che non ha mai smesso di sorridere e che illuminerà il Paradiso con i suoi occhioni. Riposa in pace. Le nostre più sentite condoglianze.