Da “Il Resto del Carlino” apprendiamo che Giovanni Padovani, l’ex fidanzato e killer di Alessandra Matteuzzi, voleva partecipare al programma Uomini e donne. La popolare conduttrice televisiva Maria De Filippi, proprio perr questo, potrebbe essere chiamata a testimoniare nel processo sull’omicidio di Alessandra Matteuzzi, che partirà il 3 maggio davanti alla Corte di assise di Bologna, dove imputato è l’ex fidanzato della 56enne, il 27enne Giovanni Padovani.
La popolare conduttrice è stata indicata nella lista testi dal difensore di Padovani, l’avvocato Gabriele Bordoni, che chiede ai giudici di ascoltarla in dibattimento sui contatti avuti dal suo assistito con la direzione del programma televisivo ‘Uomini e donne’ fino al 23 agosto 2022, il giorno dell’omicidio. L’avvocato Bordoni ha spiegato che quel terribile giorno, nel pomeriggio, Padovani ebbe un contatto telefonico con la trasmissione “per dare la disponibilità a partecipare alle preselezioni” come concorrente, per la settimana dopo. “Questo dimostrerebbe che stava facendo programmi per i giorni successivi e non aveva un intento predefinito e premeditato di uccidere Alessandra quella sera”.
Gli avvocati Chiara Rinaldi e Antonio Petroncini, difensori della famiglia di Alessandra Matteuzzi, hanno preso atto, nel frattempo, della richiesta di perizia psichiatrica proposta dalla difesa, nei confronti di Giovanni Padovani, anche se, secondo loro, atti non esiste alcun elemento che possa far dubitare della capacità di intendere e di volere dell’imputato, tanto meno della capacità di stare nel processo.
Padovani, per dover di cronaca lo ricordiamo, deve rispondere di omicidio aggravato da premeditazione, futili motivi, stalking e relazione affettiva. Del femmicidio della povera Alessandra, bolognese, splendida 57enne bionda dagli occhi azzurro cielo, ci siamo occupati a lungo, dal momento che il suo omicidio ha scosso fortemente gli italiani.
Alessandra è stata uccisa a colpi di martello e mazze dall’ex compagno, Padovani, molto più giovane di lei, con il quale aveva avuto una breve relazione. Il killer, ex modello e calciatore in serie C e D, che da tempo lavorava in Sicilia, ha lasciato l’isola, diretto per Bologna, appostandosi sotto l’appartamento di Alessandra, in attesa del suo rientro. L’ha aspettata per circa 2 ore, fino a quando lei è arrivata ed è iniziato un accesso scontro verbale. Ma, in pochi istanti, quel litigio è sfociato in femminicidio. Si, perché Alessandra non ha avuto il tempo di sottrarsi alla furia del suo assassino che un tempo l’aveva amata. Continueremo a seguire il caso, fornendovi i dovuti aggiornamenti.