Oki, non prendere questo farmaco se hai questa età: ecco perché (2 / 2)

Quando abbiamo mal di testa oppure altri sintomi molti di noi hanno preso almeno una volta nella propria vita l‘OKI. Si tratta di uno dei medicinali più venduti in Italia che riesce a combattere numerosi sintomi spiacevoli. Si tratta di un farmaco che combatte sintomi anti-infiammatori che va utilizzato per sintomi e stati infiammatori di breve durata. L’Oki è stato molto impiegato durante la lotta al Covid, dimostrando di produrre degli ottimi risultati in presenza di sintomi non gravi.

Bisogna sapere che come ogni medicinale anche OKI ha le sue controindicazioni, e infatti non dovrebbero assumerlo pazienti con una storia di reazioni da ipersensibilità come broncospasmo, attacchi di asma, riniti, orticaria o altre reazioni allergiche a ketoprofene o acido acetil salicilico (ASA). Si segnalano anche dei possibili disturbi psichiatrici, come alterazioni dell’umore, patologie del sistema nervoso, mal di testa, capogiri, sonnolenza, parestesie, convulsioni.

Prima di assumere l’Oki occorre fare molta attenzione ai farmaci che si assumono in concomitanza. In particolare, sono bisogna prestare cautela con i farmaci che aumentano il rischio di ulcerazioni o emorragie: tra questi spiccano i corticosteroidi orali e gli anticoagulanti, inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina.

In particolare, come scritto sul foglietto illustrativo del medicinale, il farmaco OKI 30mg supposte non è indicato sia nei pazienti sopra citati co le patologie quali asma o riniti, ma anche a persone che soffrono di ipersensibilità al ketoprofene.

OKI è anche controindicato in pazienti che soffroni di patologie quali gastrite o severa insufficienza cardiaca, ulcera peptica attiva, diatesi emorragica, grave insufficienza epatica o renale, colite ulcerosa, gastrite . In merito, invece, all’età il medicinale viene sconsigliato anche ai bambini sotto i 6 anni di età.