Nuovo virus, è estremamente contagioso: i sintomi a cui prestare attenzione (2 / 2)

E’ fissato per questa settimana a Davos, in Svizzera, in occasione del World Economic Forum, un importante meeting internazionale dove si discuterà della ‘malattia X’, con la quale si intende letteralmente la condizione causata da un ipotetico agente patogeno attualmente sconosciuto.

Inserita nell’elenco delle malattie prioritarie dall’OMS sin dal 2018, sarà oggetto di particolari attenzioni da parte di un team di esperti guidato da Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Si discuterà, in particolare, dei “nuovi sforzi necessari per preparare i sistemi sanitari alle molteplici sfide future” in una sessione denominata “Preparing for Disease X”.

Tornando a questa fantomatica ‘malattia X’, secondo l’OMS potrebbe scatenare un altra grave epidemia internazionale molto più virulenta del Covid: si stima che possa provocare 20 volte più decessi. Che fare quindi? Secondo Anthony Faucy, l’ex direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases degli Stati Uniti, il problema della ‘malattia X’ doveva portare a studiare intere classi di virus e non solo i singoli ceppi.

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Quale sarà il virus della ‘malattia X‘? Per il momento è possibile solo fare alcune ipotesi. Secondo la scienza, tra i patogeni più accreditati a scatenare nuove pandemie potrebbe essere il virus dell’influenza aviaria, letale soprattutto per i volatili, ma che inizia ad essere sempre più esiziale anche per i mammiferi.

Molti esperti sono invece sempre più convinti che un’eventuale ‘malattia X’ possa essere causata da virus capaci di compiere il salto di specie dagli animali all’uomo o da batteri sempre più resistenti ai farmaci. Il mondo scientifico dovrà rimboccarsi sin da subito le maniche per sventare il rischio di nuove pandemie.