La terra trema, non solo in Italia ma in diverse altre zone del mondo . Come noto, da ormai diversi mesi, la zona vulcanica dei Campi Flegrei, a causa del Bradisismo, è stretta nella morsa degli sciami sismici. L’allerta è massima, in quanto la preoccupazione è quella di un’eruzione, memori di quello che è accaduto nel corso della storia.
E’ da stamattina che i sensori dell’Osservatorio Vesuviano stanno registrando scosse, di cui le più forti si sono verificate a distanza di poche ore l’una dall’altra. La prima alle 9.29 di oggi, con magnitudo 1.5, profondità 2,28 chilometri con epicentro ai Pisciarelli.
Verso mezzogiorno, alle 11.47 magnitudo 1.2, profondità 1,8 chilometri si è avuta l’ennesima scossa. La terra ha seminano nuovamente il panico, con epicentro localizzato, poco distante, sul versante meridionale del cratere degli Astroni.
E come se non bastasse, nel mondo la situazione non è di minore preoccupazione perché una scossa di magnitudo 5.6 per cui fortissima, si è avuta alle 10:35 in Georgia del Sud, nella regione del South Sandwich Island.
Per fortuna, almeno per il momento, non si ha notizia di danni a cose e persone ma si attendono ulteriori aggiornamenti, in tempo reale. Ancora una volta un venerdì nero sul fronte sismologico, quello odierno, che non si smentisce, alla luce dei fenomeni sempre più forti e intensi registrati dai sismografi di tutto il mondo, e arrivati nelle nostre case tramite i media.