Il nuovo Codice della Strada, approvato da entrambi i rami del Parlamento e in attesa dell’ultimo passaggio alla Camera prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, introdurrà misure più severe per garantire la sicurezza stradale. Tra le novità principali c’è la tolleranza zero per chi guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti, con sanzioni immediate senza dover provare l’alterazione psico-fisica.
Inoltre, l’uso del telefono alla guida comporterà multe fino a 1.000 euro e, in caso di recidiva, la sospensione della patente. Il testo della riforma è stato inizialmente approvato dal Consiglio dei Ministri il 18 settembre 2023 e ha poi seguito il suo iter parlamentare. Il nuovo Codice inasprisce le multe e le sanzioni per chi infrange le norme, con l’obiettivo di ridurre gli incidenti stradali.
Tuttavia, alcune disposizioni, come quelle sugli autovelox, hanno suscitato polemiche. Ad esempio, le multe per infrazioni multiple nello stesso tratto stradale e nello stesso arco di tempo verranno unificate in una sola sanzione, maggiorata di un terzo. Per i neopatentati, il nuovo Codice allarga le restrizioni: potranno guidare veicoli più potenti nel primo anno, ma con limitazioni che si estendono per i successivi due anni.
Inoltre, sono introdotte norme più stringenti per chi guida contromano o passa col rosso, con la sospensione della patente. Anche chi viene sorpreso alla guida sotto l’effetto di stupefacenti dovrà affrontare severe sanzioni, inclusa la sospensione della patente per tre anni. Le nuove regole si estendono anche ai ciclisti e ai conducenti di monopattini, con obblighi come la distanza di sicurezza per i sorpassi e la targa e l’assicurazione per i monopattini.
Viene introdotto l’obbligo per i monopattini sharing di bloccarsi automaticamente se escono dalle aree consentite. Le modifiche includono anche il rifiuto di creare aree urbane con limiti di velocità a 30 km/h, contrariamente alle proposte di alcune amministrazioni locali. Infine, il nuovo Codice punta a contrastare l’abbandono di animali, aumentando le pene di un terzo e prevedendo la sospensione della patente se il reato viene commesso utilizzando un veicolo. Queste misure sono parte di un ampio pacchetto di modifiche volte a migliorare la sicurezza stradale e ridurre il numero di sinistri in Italia.