Nuovo Bonus 200 euro: ecco a chi spetta e come fare richiesta (2 / 2)

Proprio entro il mese di settembre, verrà erogata una nuova tranche della sovvenzione sociale di cui tanto si sta discutendo nell’ultimo periodo. Si tratta del bonus 200 euro, deciso dalla Legge di bilancio 2023 . Ma quali categorie di lavoratori interesserà? Dato che la curiosità è tanta, vediamolo insieme.

Il nuovo bonus, va precisato, riguarda solo alcuni redditi e, a differenza di quello della scorsa estate, è stato suddiviso in sei mesi, da luglio a dicembre 2023. Nel cedolino di settembre 2023, i lavoratori dipendenti riceveranno la terza tranche, la quarta con il cedolino di ottobre 2023 e così dicendo, fino a dicembre.

Questi 200 euro verranno distribuiti sulla base del proprio reddito di appartenenza e saranno concessi solo ai lavoratori che, principalmente, operano nell’ambito della scuola e dell’istruzione. Secondo le fasce indicate da Google News e da diversi altri siti che si sono occupati dell’argomento, le persone interessate potranno vedere un aumento di circa 10 € netti se percepisco 15 mia euro all’anno,  a 11 € con un ISEE non superiore ai 20 mila euro, 14 o 15 € laddove l’ISEE si aggira tra i 25 mila e i 30 mila euro, per poi arrivare a più di 16 € netti con un ISEE massimo di 35 mila euro.

Per garantire il massimo della trasparenza, dal momento che ogni lavoratore deve essere sempre informato sui suoi diritti, ognuno potrà verificarli direttamente sulla piattaforma della Pubblica Amministrazione, valutando tutti i requisiti riportati sul proprio cedolino di settembre.

Cosa bisogna fare per ottenere questo nuovo bonus? Anche il bonus da 200 € previsto per settembre 2023 verrà offerto solo a determinate categorie di lavoratori che, obbligatoriamente, devono rispondere alla presenza di determinati requisiti. Questo tipo di sovvenzione verrà erogata dall’INPS tramite una domanda che bisognerà rivolgere ai sistemi, direttamente attraverso l’inserimento dei dati sul portale ufficiale. Il bonus 200 euro interessa principalmente i lavoratori dipendenti, in particolare il personale della scuola, anche se le polemiche non sono mancate. In diversi coloro che lo hanno definito insufficiente e propagandistico. E voi, cosa ne pensate? Diteci la vostra nei commenti, se vi va!