Il Governo Meloni ha recentemente introdotto un nuovo bollo di 77,47€, suscitando malcontento tra gli italiani, già appesantiti da numerose spese quotidiane. Questo nuovo balzello si applica in particolare alle fatture elettroniche e a determinati atti e documenti, come stabilito da specifici decreti ministeriali. La misura, pensata per armonizzare la gestione delle imposte e semplificare alcuni processi burocratici, ha però sollevato polemiche e preoccupazioni per l’impatto economico sui contribuenti.
La scadenza per il versamento di questo bollo è fissata per il 30 settembre 2024. Secondo la legge n. 122/2022, l’imposta di bollo deve essere pagata per fatture esenti, escluse o non imponibili ai fini IVA superiori a 77,47€. Questo significa che anche se una fattura non è soggetta a IVA, potrebbe comunque comportare l’obbligo di versamento del bollo se supera la soglia stabilita.
L’introduzione di questa tassa rappresenta un ulteriore onere per le imprese e i professionisti, che già affrontano diverse spese di gestione quotidiana e potrebbero trovarsi in difficoltà nel dover adeguare le proprie pratiche amministrative a queste nuove normative. Per facilitare il pagamento del nuovo bollo, l’Agenzia delle Entrate ha aggiornato le istruzioni per il bollo virtuale, che deve essere riportato trimestralmente nelle fatture elettroniche.
Gli utenti sono tenuti a accedere al portale dell’Agenzia entro il 15 del mese successivo alla fine del trimestre per effettuare il pagamento. All’interno del portale, saranno disponibili due elenchi: uno contenente le fatture non modificabili e l’altro con quelle modificabili. È fondamentale che gli utenti effettuino eventuali modifiche entro la fine del mese per garantire la correttezza delle informazioni fiscali.
Il pagamento del bollo può avvenire tramite addebito diretto su conto corrente oppure utilizzando il modello F24, una modalità già conosciuta e utilizzata per altre imposte. Si consiglia di completare il pagamento il prima possibile per evitare sanzioni o problemi legati a ritardi.