autumn background with October calendar, pyracantha and leaves.
La prima mossa strategica si gioca senza indugi già a Gennaio. Il Capodanno 2026 cade di giovedì (1 gennaio), un regalo che richiede soltanto un giorno di ferie per coprire il venerdì e assicurarsi quattro giorni interi di pausa. L’Epifania segue subito dopo, cadendo di martedì 6 gennaio. Prendendo il solo lunedì, si concretizza un altro fine settimana allungato, che porta il conto totale a soli due giorni di ferie spese per otto di riposo.
Saltando il 25 aprile, che sfortunatamente si posiziona di sabato, si arriva al cuore della primavera. La Festa dei Lavoratori, venerdì 1 maggio, regala un lungo fine settimana senza bisogno di usare ulteriori permessi.
Subito dopo, la Festa della Repubblica offre la chance successiva. Il 2 giugno, un martedì, è un’altra occasione imperdibile: basta prendere il lunedì (terzo giorno richiesto) per ottenere il terzo ponte di quattro giorni.
Avanzando fino all’autunno, è la Festa dell’Immacolata a farsi notare. Cadendo di martedì 8 dicembre, permette il quarto ponte prendendo il lunedì, per un totale di appena quattro giorni di ferie. Il gran finale arriva a fine anno con la combinazione di Natale (venerdì 25 dicembre) e Santo Stefano (sabato).
Con il Capodanno 2027 in una posizione altrettanto favorevole, combinare i restanti quattro giorni lavorativi dal 28 al 31 dicembre, utilizzando i restanti quattro giorni di ferie, completa l’opera. Il risultato sono le 31 giornate di libertà tanto attese in tutto l’anno. Insomma basta sfruttare al meglio le ferie e il gioco è fatto. A voi adesso il compito di organizzarvi…sin da subito.