Sono cinque i deceduti dell’ennesima strage familiare che ha scosso l’Italia, la strage di Nuoro, commessa meri mattina da un operaio 52enne, Roberto Gleboni. Dopo la strage commessa da Riccardo Chiaroni, che ha tolto la vita a papà Fabio, mamma Daniela e papà Lorenzo, anche questo fine settembre si è tinto nuovamente di rosso.
Il bilancio è pesantissimo anche stavolta, dal momento che sono 5 i deceduti, dopo la dichiarazione della morte celebrale del figlio di 10 anni, il piccolo Francesco, e del vicino di casa, Paolo Sanna.
Gleboni, con la sua furia, ha sterminato i suoi pari per poi togliersi la vita. Un fatto di cronaca tremendo, uno di quelli che ci lasciato increduli, sgomenti, e che danno un bel da fare agli inquirenti, specie in queste prime ore, in cui devono sgarbugliare la matassa, ascoltando chi è sopravvissuto.
Mentre il mondo dell’informazione si sta occupando attentamente del caso, preziosa è la collaborazione che il 14enne, sopravvissuto, ha fornito ai carabinieri, subito dopo che gli uomini in divisa, allertati, hanno raggiunto l’abitazione in cui si è consumata la mattanza per mano del padre, anche lui deceduto.
Il figlio 14enne di Roberto Gleboni, sopravvissuto alla strage, ha rotto il silenzio, svelando cosa è accaduto. Tutti i dettagli, nella pagina successiva del nostro articolo, con gli ultimi aggiornamenti attorno all’ennesima mattanza, consumatasi nelle mura domestiche, che ha raggelato l’Italia .