Nube tossica sulla città, cittadini spaventati: "Non uscite di casa" (2 / 2)

Un  enorme incendio ha interrotto un tranquillo giorno di sole dal sapore tipicamente primaverile. Il rogo è  divampato nella ditta Chimpex industriale,  nella zona A.s.i. di Caivano, Pascarola. Ovviamente i   tecnici Arpac, allertati dalla Prefettura di Napoli, sono intervenuti prontamente per valutare la qualità dell’aria, per via del quantitativo di agenti potenzialmente inquinanti,  nell’ambiente e nei cieli.

Al fine di monitorare tempestivamente, in particolare, la quantità di diossina sprigionata dal rogo, a Pascarola, i tecnici hanno installato  un laboratorio mobile per misurare soprattutto i quantitativi di particolato PM10 e PM2,5, monossido di carbonio, benzene, toluene, xilene, oltre ai furani.

Per fortuna,  nonostante la gravità dello scenario che ci si è trovati dinnanzi agli occhi,  tutti i settanta operai che, al momento dell’incendio, si trovavano nella  fabbrica di prodotti chimici,  sono riusciti a fuggire, altrimenti le conseguenze sarebbero potute essere quelle di una mattanza. A causa della nube tossica nera, il sindaco ha disposto la chiusura delle scuole in diversi Comuni.

I primi cittadini dei Comuni più vicini al luogo dell’incendio stanno ,in queste ore,  disponendo le ordinanze di chiusura degli istituti scolastici. Per il momento, con ordinanza, è stata disposto lo stop delle lezioni, sino al ripristino della situazione quo ante e l’accertamento che non sussistono più rischi per gli alunni,  nei comuni di  Caivano, Casalnuovo, Casoria, Casandrino, Frattamaggiore, Frattaminore, Afragola, Acerra, Crispano.

Nel casertano, invece, resteranno chiusi i plessi scolastici dei comuni di Marcianise, Orta di Atella, Santa Maria a Vico. Le autorità invitano alla massima prudenza, dunque a non spostarsi  se non nei casi urgenti e strettamente necessari, tenendo chiuse le finestre delle proprie abitazioni. Seguiranno ulteriori aggiornamenti.