Un enorme incendio ha interrotto un tranquillo giorno di sole dal sapore tipicamente primaverile. Il rogo è divampato nella ditta Chimpex industriale, nella zona A.s.i. di Caivano, Pascarola. Ovviamente i tecnici Arpac, allertati dalla Prefettura di Napoli, sono intervenuti prontamente per valutare la qualità dell’aria, per via del quantitativo di agenti potenzialmente inquinanti, nell’ambiente e nei cieli.
Al fine di monitorare tempestivamente, in particolare, la quantità di diossina sprigionata dal rogo, a Pascarola, i tecnici hanno installato un laboratorio mobile per misurare soprattutto i quantitativi di particolato PM10 e PM2,5, monossido di carbonio, benzene, toluene, xilene, oltre ai furani.
Per fortuna, nonostante la gravità dello scenario che ci si è trovati dinnanzi agli occhi, tutti i settanta operai che, al momento dell’incendio, si trovavano nella fabbrica di prodotti chimici, sono riusciti a fuggire, altrimenti le conseguenze sarebbero potute essere quelle di una mattanza. A causa della nube tossica nera, il sindaco ha disposto la chiusura delle scuole in diversi Comuni.
I primi cittadini dei Comuni più vicini al luogo dell’incendio stanno ,in queste ore, disponendo le ordinanze di chiusura degli istituti scolastici. Per il momento, con ordinanza, è stata disposto lo stop delle lezioni, sino al ripristino della situazione quo ante e l’accertamento che non sussistono più rischi per gli alunni, nei comuni di Caivano, Casalnuovo, Casoria, Casandrino, Frattamaggiore, Frattaminore, Afragola, Acerra, Crispano.
Nel casertano, invece, resteranno chiusi i plessi scolastici dei comuni di Marcianise, Orta di Atella, Santa Maria a Vico. Le autorità invitano alla massima prudenza, dunque a non spostarsi se non nei casi urgenti e strettamente necessari, tenendo chiuse le finestre delle proprie abitazioni. Seguiranno ulteriori aggiornamenti.