Nube tossica avvolge la città, cittadini spaventati: "Non uscite di casa" (2 / 2)

Una notte, quella appena passata,  da dimenticare, in via Due Canali, a Reggio Emilia, a causa di un incendio divampato  nello stabilimento Inalca.  I vigili del fuoco  sono scesi sul campo tempestivamente, dopo l’allarme, lanciato verso l’una di notte, da una guardia giurata.

Lo scenario è quello che vedete, di una gravità assurda, con le fiamme altissime che sono state placate da un notevole dispiegamento di uomini , non solo pompieri di Reggio Emilia ma anche di Modena, Parma e Bologna, che hanno dato manforte ai loro colleghi.

Ol rogo,  di vasta portata, è stato domato con  un’autopompa, due autobotti e un’autoscala,  ma  da cosa è stato provocato?

Mentre il monitoraggio prosegue senza sosta,   gli opportuni rilievi eseguiti  dalle forze dell’ordine e dalle altre autorità competenti, tra cui Arpae e Ausl, faranno luce sull’accaduto, ai fini dell’attribuzione di eventuali responsabilità. La popolazione, in attesa di  capire se la nube salita al cielo contenga sostanze tossiche, hanno ricevuto delle raccomandazioni dal Comune, in via precauzione.

Non devono soggiornare  nei pressi dell’incendio e devono chiudere le finestre. La ditta nel quale   si è consumato l’incendio rientra nel grande  Gruppo Cremonini, tra i  colossi europei nel settore delle carni bovine.  In Italia, come noto, è leader nella produzione di hamburger e di carni in scatola. In queste ore, così concitate,  si sta facendo luce sull’accaduto, ricostruendolo nei minimi dettagli.