Una notte, quella appena passata, da dimenticare, in via Due Canali, a Reggio Emilia, a causa di un incendio divampato nello stabilimento Inalca. I vigili del fuoco sono scesi sul campo tempestivamente, dopo l’allarme, lanciato verso l’una di notte, da una guardia giurata.
Lo scenario è quello che vedete, di una gravità assurda, con le fiamme altissime che sono state placate da un notevole dispiegamento di uomini , non solo pompieri di Reggio Emilia ma anche di Modena, Parma e Bologna, che hanno dato manforte ai loro colleghi.
Ol rogo, di vasta portata, è stato domato con un’autopompa, due autobotti e un’autoscala, ma da cosa è stato provocato?
Mentre il monitoraggio prosegue senza sosta, gli opportuni rilievi eseguiti dalle forze dell’ordine e dalle altre autorità competenti, tra cui Arpae e Ausl, faranno luce sull’accaduto, ai fini dell’attribuzione di eventuali responsabilità. La popolazione, in attesa di capire se la nube salita al cielo contenga sostanze tossiche, hanno ricevuto delle raccomandazioni dal Comune, in via precauzione.
Non devono soggiornare nei pressi dell’incendio e devono chiudere le finestre. La ditta nel quale si è consumato l’incendio rientra nel grande Gruppo Cremonini, tra i colossi europei nel settore delle carni bovine. In Italia, come noto, è leader nella produzione di hamburger e di carni in scatola. In queste ore, così concitate, si sta facendo luce sull’accaduto, ricostruendolo nei minimi dettagli.