Si dice che la curiosità è donna. Io direi che la curiosità, quando si tratta di profezie, accomuna proprio tutti. In fin dei conti, chi non vorrebbe possedere dei superpoteri per predire cosa gli accadrà? Se solo avessimo una sfera magica in grado di dirci cosa ci accadrà in futuro, sarebbe (forse) tutto più facile, anche se al mondo c’è anche chi vuol viversi il presente, senza essere condizionato dal futuro.
Sta di fatto che la profezia di Nostradamus sembra davvero la peggiore di tutte. Secondo le sue previsioni, il 2023 non sarà un anno facile per nessuno e tutto il quadro è aggravato dal 2022; un anno a dir poco da dimenticare, caratterizzato dallo scoppio delle atrocità tutt’oggi in corso tra Russia e Ucraina, dalla crisi economica e sociale che si è accentuata, dalla crisi climatica. Ovviamente il tutto condito dagli strascichi della pandemia da Covid.
Chi sperava in un miglioramento per il 2023, purtroppo, dovrà ricredersi. L’interpretazione delle sue profezie non è facile, in quanto spesso potrebbero sembrare riferite a contesti diversi. Nostradamus, ad esempio, aveva previsto un conflitto mondiale. Nonostante l’invasione della Russia da parte dell’Ucraina, iniziata il 24 febbraio e tutt’oggi in corso, non possa definirsi conflitto mondiale, le ricadute sul piano economico si stanno facendo duramente sentire in tutto il mondo.
Nostradamus, secondo i suoi seguaci, avrebbe previsto la morte di un famoso personaggio e, per come sono andate le cose, il riferimento alla morte della Regina Elisabetta pare proprio rientrare in questa profezia. Nostradamus ha parlato anche di una sorta di Nuovo Ordine Mondiale; un cambiamento che potrebbe già essere in atto, probabilmente portandoci a una crisi economica mondiale.
Insomma, la situazione, secondo il famosissimo Michel de Nostradame sarebbe davvero preoccupante per il prossimo anno, quindi altro che buone novelle! Ovviamente, date le difficoltà interpretative delle sue profezie, è tutto da prendere con le pinze ma è chiaro che la paura, per chi ci crede, sia tanta.