"Non usatela". Questa compressa può aumentare il rischio di cancro e metastasi al cervello (2 / 2)


Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale uno studio intitolato “The NADPARK study: A randomized phase I trial of nicotinamide riboside supplementation in Parkinson’s disease” avrebbe fatto notare come una forma di vitamina B3 conosciuta come nicotinamide riboside (NR) e commercializzata come integratore alimentare potrebbe aumentare il rischi di sviluppare una neoplasia al cervello.

Il team di ricerca in questione è stato guidato dagli scienziati dell’Istituto Federale Svizzero di Tecnologia (EPFL) con sede a Losanna e dall’Università del Missouri i quali hanno collaborato con i colleghi della società SwissLumix SARL, dell’Istituto Ludwig per la ricerca sulle neoplasie dell’Università di Losanna e del Nestlé Institute of Health Sciences.

Gli scienziati hanno somministrato l’integratore nei topi in modo da vederne gli effetti. Qui si è osservato come vi sia stato un aumento significativo della formazione di neoplasie e di metastasi cerebrali, per le quali forme non esistono ad oggi delle cure. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla nota rivista scientifica Biosensors and Bioelectronics e condivisi quindi con il resto della comunità scientifica e medica.

Lo studio aiuterà sicuramente i medici e i professionisti della salute alla somministrazione di questo integratore negli esseri umani, ricordiamo poi che le neoplasie al cervello sono tra le più serie in circolazioni e purtroppo hanno un alto tasso di decessi ogni anno.

Sulle neoplasie in generale la ricerca comunque continua e si spera che nei prossimi dieci o venti anni possano esserci cure sempre più mirate anche per guarire da queste patologie che al giorno d’oggi purtroppo stanno colpendo sempre di più i giovani.