"Non si può morire per un castello gonfiabile". Valeria ci lascia a 4 anni (2 / 2)

La triste vicenda si è verificata in un parco divertimenti nel sud dell’Ucraina, nella città di Mykolaiv. Una terra ed un popolo già martoriati da un conflitto che si protrae da oltre un anno e che non sembra voler avere mai fine. Si cerca comunque di andare avanti e di far vivere specialmente ai bambini qualche momento di normalità.

La piccola Valeria, di appena 4 anni, è morta mentre giocava in un castello gonfiabile, uno dei giochi preferiti dai bambini. Si tratta di un’attrazione in cui i più piccoli possono divertirsi saltando da una parte all’alta di questa struttura, apparentemente sicura e senza rischi.

Tuttavia la supervisione di un adulto è sempre necessaria per sventare ogni possibile pericolo, infatti c’erano ben 3 addetti alla sicurezza dell’attrazione. Quando la mamma di Valeria non ha udito per più di qualche minuto le urla di gioia della figlia si è subito insospettita e ha chiesto loro di andare subito a controllare.

Gli addetti alla sicurezza si sono ritrovati davanti la bambina impigliata nelle corde, già priva di conoscenza. A quel punto, stando a quanto ha rivelato Natalia Kuchynska, un’amica della mamma di Valeria, quest’ultima pensava solo che la figlia avesse perso conoscenza a causa delle alte temperature.

Ha cercato quindi di svegliarla, ma si è rivelato tutto inutile. Nell’attesa dell’ambulanza sono anche intervenuti i visitatori del parco divertimenti a tentare di rianimare la piccola, praticandole la respirazione bocca a bocca e compressioni toraciche. Purtroppo non c’è stato purtroppo nulla da fare neanche con l’arrivo dei sanitari.

Le forze dell’ordine hanno subito avviato le prime indagini ed è emerso come, durante quegli attimi tremendi, tutti i membri dello staff erano distratti dai loro smartphone. Una distrazione che è costata la vita ad una bambina di appena 4 anni. Il proprietario del castello gonfiabile è stato già arrestato e rischia fino a otto anni di galera.