Si chiamava Emma Cadelli, questa giovane 20enne, originaria di Roveredo in Piano. Parliamo di lei al passato in quanto aveva tutta una vita davanti, strappatale per sempre, di botto. Emma era una ragazza brillante, un’universitaria modello, carriera intrapresa dopo aver frequentato il Collegio Pio X International.
Era una studentessa universitaria di chimica al Paris-Saclay, e proprio nella sua camera, in uno studentato parigino, è stato rinvenuto il suo corpo senza vita.
Il decesso sarebbe avvenuto nella notte tra sabato e domenica, apparentemente per cause naturali e ovviamente, sarà doveroso far luce sulla dinamica dei fatti. Proprio per questo, i suoi genitori, in contatto con l’ambasciata italiana, partiti alla volta di Parigi, approfondiranno ogni aspetto riguardante la prematura quanto improvvisa scomparsa della loro adorata figlia. Roveredo in Piano si è stretta attorno ad un padre ed un a madre che, di botto, sono rimasti orfani. Stefano, padre di Emma, è stato a lungo responsabile del posto di polizia ferroviaria di Pordenone e dal 2018 è stato nominato dirigente della Polfer di Udine.
Barbara Piccinin, madre della ragazza deceduta, si era invece candidata come consigliere comunale. Emma era una ragazza brillante che, nonostante la sua giovanissima età, aveva già studiato a Malta, conosceva quattro lingue ed era stata premiata come miglior studente dell’anno, nel 2019/20, al Collegio Pio X di Treviso. Iscritta al secondo anno di chimica dell’università Paris-Saclay, puntava a terminare gli studi in primavera, per poi specializzarsi.
I genitori hanno provato a contattarla ma Emma non ha risposto alle loro telefonate; cosa che gli ha allarmati sino alla macabra scoperta del corpo senza vita, riverso sul letto, della 20enne, effettuata dal custode dello studentato. I genitori le avevano parlato la sera prima e sapevano che ieri avrebbe dovuto pranzare con un’amica. Non ci sono parole. Le nostre più sentite condoglianze.