L’arrivo della primavera porta sempre un’aria nuova. I fiori sbocciano, le temperature sono man mano più miti e confortevoli e spianano la strada all’arrivo della bella stagione. In questo tripudio di nuova vita e di rinascita, non manca però qualche spiacevole ‘inconveniente’. Quest’aria ‘nuova’ a cui abbiamo fatto cenno è spesso carica anche di polline, una presenza che si avverte distintamente con i classici sintomi dell’allergia.
Occhi rossi, prurito al naso, starnuti incessanti: chiunque abbia sofferto di allergie primaverili conosce bene questi sintomi, che possono trasformare anche la giornata più bella in un vero e proprio tormento. Occhio, però, a non trarre conclusioni troppo affrettate. A volte, infatti, dietro i sintomi tipici dell’allergia potrebbe celarsi qualcosa di più serio e preoccupante.
Inoltre, alcune persone potrebbero non essere consapevoli di essere allergiche al polline o ad altri allergeni, confondendo i sintomi con quelli di altre patologie o attribuendoli a cause diverse. È quindi importante essere consapevoli dei propri sintomi e cercare un aiuto medico qualora si presentino.
E’ importante essere consapevoli che sintomi come il fastidio agli occhi o al naso potrebbero essere il campanello d’allarme di una patologia ben più significativa. In queste settimane si sta ponendo nuovamente l’attenzione su questa grave condizione che, seppur decisamente rara, non è escluso possa essere diagnosticata.
A far presagire il peggio può essere la presenza concomitante di sintomi come frequenti mal di testa e dolore nell’arcata dentale superiore. In questo caso la diagnosi del medico, in seguito agli opportuni accertamenti, potrebbe essere impietosa. Di quale patologia si tratta? Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.