Un volo di circa 200 metri, quello che un autobus, colmo di turisti, ha fatto e per gli occupanti del mezzo, precipitato in un burrone, non c’è stato scampo. Il bilancio è dir poco sconvolgente poiché sono in tutto 23 i deceduti e 13 coloro che sono stati trasportati in ospedale.
La tempestività dei soccorsi, purtroppo, non ha potuto evitare quello che il destino aveva già deciso e ci si è dovuti arrendere, constatando l’avvenuta dipartita. Una giornata di fuoco , quella di ieri, a Ayacucho, in Perù, a causa del tremendo incidente di un autobus dei trasporti Molina, che trasportava turisti.
I passeggeri, provenienti dalla città di Lima, erano diretti ad Ayacucho ma non sono mai arrivati a destinazione in quanto alle prime luci dell’alba di ieri, sulla strada statale Los Libertadores, qualcosa è andato storto, e il mezzo, colmo di turisti, è precipitato in una voragine.
Al momento gli inquirenti, sopraggiunti sul posto per i dovuti rilievi, mentre i soccorritori estraevano le salme e i coinvolti dalle macerie del mezzo, stanno cercando di risalire alla causa del sinistro che non ha lasciato scampo agli occupanti, mentre i familiari attendono, fuori dal nosocomio, di ricevere aggiornamenti sulle condizioni dei sopravvissuti.
Si presume che il sinistro sia legato allo stato disastroso del manto stradale peruviano, specie nelle zone di montagna, piene zeppe di buche, senza che il governo faccia gli opportuni e doverosi interventi di manutenzione. A questo si aggiunge l’eccesso di velocità, che è una delle cause per antonomasia degli incidenti e il fatto che non ci siano segnaletiche sufficienti o che siano pressoché inesistenti nella zona. Ancora una volta, la cronaca è sconvolta da quanto accaduto. Seguiranno ulteriori aggiornamenti che saremo pronti a fornirvi.