Un giovanissimo motociclista ha perso la vita ieri sera in un tremendo sinistro stradale avvenuto lungo la via Mantellini, nella zona tra San Domenico e Fiesole. Secondo le prime ricostruzioni effettuate dalle forze dell’ordine, il giovane stava ascendendo verso Fiesole quando ha tamponato un’auto ferma in coda a causa di un cantiere, pochi istanti dopo una curva dove era stato appena rimosso il semaforo.
Si chiamava Filippo Ramazzotti, aveva 30 anni ed era originario del territorio: la sua scomparsa ha scosso la comunità locale. Lo schianto è avvenuto intorno alle ore 18:30 e ha provocato il coinvolgimento della moto, che si è scontrata contro il portellone posteriore dell’automobile ferma. Il motociclista è stato sbalzato in avanti, colpendo violentemente il capo contro un muretto: le condizioni sono apparse subito critiche. I soccorsi sono intervenuti tempestivamente, ma – nonostante il tentativo di rianimazione – il giovane è deceduto in ambulanza durante il trasporto all’ospedale.
La viabilità sulla via Mantellini è rimasta bloccata per circa due ore, mentre la Polizia Municipale di Fiesole e i tecnici del cantiere hanno eseguito rilievi approfonditi per chiarire le dinamiche del sinistro. In particolare, si indaga sulla segnaletica del tratto interessato e sul fatto che il semaforo, tolto poco prima dei fatti per consentire i lavori, potesse contribuire all’improvvisa formazione della fila.
La perdita di Filippo ha colpito profondamente la comunità fiesolana, dove la famiglia del giovane è molto conosciuta. Numerosi messaggi di cordoglio sono comparsi sui social, sotto i post dedicati alla vicenda: tanto dolore, insieme a segni di solidarietà verso i parenti.
Rimangono ancora alcune domande senza risposta: a quale velocità si muoveva la moto al momento dello schianto? La rimozione del semaforo e la presenza del cantiere sono state adeguatamente comunicate? Le autorità investigative continueranno le indagini nei prossimi giorni per chiarire ogni aspetto dell’accaduto.