"No, per una pizza no". Il malore subito dopo la cena al ristorante (2 / 2)

I protagonisti di questo tremendo episodio di cronaca sono due nostri connazionali, o meglio, la coppia di coniugi che vedete nella foto d’apertura del nostro articolo. La signora 46enne, originaria di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, si chiamava Gerardina Corsano.

Per due volte, la povera Gerardina è stata trasferita d’urgenza presso pronto soccorso dell’ospedale Frangipane, lamentando sintomi di un’intossicazione alimentare in corso. Stessa cosa è accaduta al marito, il 52enne Angelo Meninno, originario di Flumeri, per il quale si è optato per il trasferimento all’ospedale Cotugno di Napoli, specializzato in malattie infettive ed urgenze infettivologiche.

Nel ricostruire i contorni di questa vicenda a dir poco sconcertante, è emerso che i due coniugi sabato scorso, avevano cenato in un ristorante del posto, consumando dell’olio piccante su una pizza. Per il momento tutto è in fase di indagini ma, dal momento che la 46enne è deceduta, capiamo bene quanto sia doveroso far luce su cosa sia andato storto, portando al trapasso della povera Gerardina a seguito di quella serata di convivialità.

Allo stato attuale, vige il sospetto che ci possa essere stata una contaminazione da botulino ma, prima di arrivare a conclusioni affrettate, saranno gli inquirenti a stabilire se i sintomi lamentati dalla coppia, tra cui mal di testa, forti dolori addominali e vomito, siano attribuibili alla cena effettuata nel locale o meno.

Purtroppo per Gerardina le condizioni sono apparse subito gravi e sono peggiorate dopo il suo trasferimento in rianimazione, dove la donna è spirata. Una donna molto stimata nella sua comunità, proprio come il marito, commerciante agricolo, che aveva sposato da poco più di un anno. Doveroso far luce su questo triste episodio che ha sconvolto tutti gli italiani. Se le forze dell’ordine lavorano da un lato, dall’altro sono opportune le verifiche e le analisi del centro di prevenzione epidemiologico dell’Asl di Avellino, mentre sui corpo della donna verrà disposto l’esame autoptico. Che il condimento al peperoncino contaminato al botulino si sia rivelato fatale? Lo scopriremo dalla indagini della polizia del locale commissariato, diretto dal vice questore Licia Salerno.