Nicolò, è appena arrivato l’esito dell’autopsia: si mette malissimo per il papà (2 / 2)

E’ per rispondere all’ interrogativo che attanaglia coloro che si occupano del caso, ossia cosa il bimbo abbia potuto ingerire di così tossico da determinarne il decesso, che ieri, mercoledì 3 agosto, il medico legale ha sottoposto il corpicino del piccolo Nicolò ad autopsia. L’esito dell’esame autoptico è che Nicolò  è morto per arresto cardiaco conseguente a un’intossicazione e che fatale è stata sostanza tossica che il bambino ha ingerito.

Il sospetto è che abbia ingerito della droga che, secondo la stampa locale, sarebbe stata trovata nella casa in cui la vittima viveva.  Il parco è stato passato al setaccio e non è emerso nulla di strano, dato che, secondo la versione del padre Diego è qui che il piccolo avrebbe portato qualcosa di marrone alla bocca.

Nell’abitazione dei Feltrin, invece, ci sarebbe stato dell’hashish stando a quanto riportato da alcune testate locali. Ovviamente per accertare la natura della sostanza ingerita da Nicolò sarà necessario attendere l‘esito degli esami tossicologici,  che sono stati già eseguiti dallo stesso anatomopatologo Antonello Cirnelli incaricato dalla Procura.

Occorrerà attendere i prossimi giorni per una possibile svolta sul caso. Intanto il padre, unica persona presente in casa nel momento in cui il figlio ha accusato il malore che gli si è rivelato fatale, nonostante la disperata corsa in ospedale, risulta indagato dalla Procura della Repubblica di Belluno .

Al momento l’ipotesi di reatoè quella di omicidio colposo ma i risultati dei tossicologici eseguiti postò-mortem potrebbero portare a nuovi sviluppi o ad uno stravolgimento di quanto accaduto. Intanto è completamente escluso quanto detto dal padre inizialmente, ossia che Nicolò abbia ingerito la sostanza letale nel parco dove era stato a giocare poche ore prima della sua morte, avvenuta il 28 luglio.